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Salto con gli sci

Salto con gli sci, Mondiali di volo Planica 2020. È già tempo di medaglie e di caccia al record del mondo

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Siamo ancora a inizio dicembre, ma per il salto con gli sci è già tempo di assegnare medaglie! Infatti da giovedì a domenica Planica sarà teatro della XXVI edizione dei Mondiali di volo con gli sci. Per la verità, la manifestazione avrebbe dovuto andare in scena nel mese di marzo e sarebbe dovuta essere in gran finale dell’inverno 2019-20. Tuttavia, a causa della pandemia di Covid19, è stata cancellata. Il comitato organizzatore ha però chiesto, e ottenuto, di recuperarla nell’anno solare 2020. Dunque, ecco la ragione dell’inusuale collocazione dicembrina dell’appuntamento.

STORIA MONDIALI DI VOLO
L’idea di assegnare un titolo mondiale anche su trampolino di volo emerse a inizio anni ‘70 e l’evento vide la luce nel 1972. All’epoca si decise di dare alla manifestazione cadenza biennale e di disputarla negli anni dispari, in maniera tale da riempire gli inverni privi di Giochi olimpici o Mondiali di sci nordico.
Tuttavia a metà anni ’80 la Fis riformò la frequenza dei propri appuntamenti iridati, dando loro cadenza biennale anziché quadriennale e spostandoli proprio negli anni dispari. Nel salto con gli sci, per evitare di far collidere il Mondiale di volo con quello di sci nordico tout-court, si scelse di spostare l’evento negli anni pari. Chiaramente questo 2020-21 fa eccezione, ma abbiamo già spiegato il perché.
Non va peraltro dimenticata una particolarità. I Mondiali di volo sono l’unica competizione a disputarsi sulla lunghezza delle 4 serie (sempre che si possano tutte portare a termine, come accaduto per l’ultima volta nel 2010. Da allora per due volte il titolo è stato assegnato su due serie e altre due sulla distanza di tre salti).

Quella di Planica 2020 sarà la XXVI edizione dell’evento. Sinora ventidue differenti saltatori si sono laureati campioni del mondo. Fra di essi, in tre sono riusciti a bissare il proprio titolo. Il terzetto è composto dallo svizzero Walter Steiner (1972, 1977), dal tedesco Sven Hannawald (2000, 2002) e dal norvegese Roar Ljøkelsøy (2004, 2006). Nessuno è invece mai riuscito a imporsi per tre volte.
Sono sei gli atleti in attività a essersi già messi al collo un oro iridato di volo. Si tratta di Noriaki Kasai (1992), Gregor Schlierenzauer (2008), Simon Ammann (2010), Severin Freund (2014), Peter Prevc (2016) e Daniel-Andre Tande (2018).

Se allarghiamo il discorso alle medaglie tout-court, sono nove gli uomini tutt’ora in azione ad averne conquistata almeno una:
2 – SCHLIERENZAUER Gregor [AUT] (Oro 2008; Argento 2010)
2 – PREVC Peter [SLO] (Oro 2016; Bronzo 2014)
1 – KASAI Noriaki [JPN] (Oro 1992)
1 – AMMANN Simon [SUI] (Oro 2010)
1 – FREUND Severin [GER] (Oro 2014)
1 – TANDE Daniel-Andre [NOR] (Oro 2018)
1 – STOCH Kamil [POL] (Argento 2018)
1 – KRAFT Stefan [AUT] (Bronzo 2016)
1 – FREITAG Richard [GER] (Bronzo 2018)

In tema di nazioni, sono otto i movimenti in grado di produrre un campione del mondo su trampolino di volo e dieci quelli capaci di raccogliere almeno una medaglia. Il Paese più blasonato in assoluto è indiscutibilmente la Germania, unica entità nazionale a poter contare su cinque diversi iridati di volo e la sola ad aver raggiunto quota sei titoli. I tedeschi sono però appaiati dall’Austria nella somma totale dei podi.
16 (6-6-4) – GERMANIA [All-Inclusive]
16 (4-8-4) – AUSTRIA
12 (2-3-7) – FINLANDIA
10 (4-4-2) – NORVEGIA
6 (2-1-3) – REP.CECA [All-Inclusive]
4 (3-1-0) – SVIZZERA
3 (2-1-2) – SLOVENIA [All-Inclusive]
2 (2-0-0) – GIAPPONE
2 (0-1-1) – POLONIA
2 (0-0-2) – ITALIA
Le due medaglie di bronzo italiane portano entrambe la firma di Roberto Cecon. Il friulano concluse alle spalle di Noriaki Kasai e Andreas Goldberger nel 1992; dopodiché ripeté il risultato nel 1994, quando si piazzò dietro Jaroslav Sakala ed Espen Bredesen.

TEAM EVENT
I Mondiali di volo si sono arricchiti di una prova a squadre solamente a partire dal 2004. In questa competizione esiste un autentico duopolio, poiché tutti i titoli iridati messi in palio sono stati vinti dalla Norvegia (2004, 2006, 2016, 2018) o dall’Austria (2008, 2010, 2012). I più attenti avranno notato come manchi il 2014. D’altronde quell’anno fu impossibile disputare il team event a causa della bufera di vento che aveva colpito Harrachov.

Per quanto riguarda il conto totale delle medaglie nelle prove a squadre, la situazione è la seguente:
6 (4-1-1) – NORVEGIA
5 (3-0-2) – AUSTRIA
4 (0-3-1) – FINLANDIA
3 (0-2-1) – GERMANIA
2 (0-1-1) – SLOVENIA
1 (0-0-1) – POLONIA

STORIA PLANICA
Planica è a tutti gli effetti una “Classica Monumento” della disciplina, poiché ha ospitato almeno una competizione di primo livello in tutti gli inverni dal 1979 a oggi, eccezion fatta per la stagione 2019-20 a causa della pandemia di Covid-19. D’altronde questa è una location di culto grazie alla presenza del Letalnica bratov Gorišek, su cui il record del mondo di salto con gli sci è stato migliorato per ben 28 volte tra il 1969 e il 2005.

Planica era teatro privilegiato per l’abbattimento del primato mondiale già dagli anni ’30, quando fu inaugurato il trampolino Bloudkova Velikanka, all’epoca il più grande dell’orbe terracqueo. Su questo impianto, tra il 1934 e il 1948, sono stati stabiliti 10 record del mondo, fra i quali si annovera il primo salto oltre i 100 metri, realizzato dall’austriaco Sepp Bradl il 15 marzo 1936.
Tuttavia, a partire dagli anni ’50, la costruzione dell’Heini-Klopfer-Schanze di Oberstdorf ha strappato al Bloudkova Velikanka il ruolo di “trampolino dei record”.

Pertanto alla metà degli anni ’60 la Jugoslavia decise di riprendersi il ruolo perduto, imbastendo la costruzione di un nuovo, gigantesco, impianto. La struttura venne progettata e realizzata dai fratelli Lado e Janez Gorišek, a cui è poi stata intitolata.
Completato all’inizio del 1969, le prime competizioni ufficiali sul Letalnica bratov Gorišek si tennero dal 21 al 23 marzo dello stesso anno. In quei tre giorni il primato mondiale, all’epoca fissato a 154 metri, venne migliorato cinque volte con il tedesco dell’Est Manfred Wolf a raggiungere infine i 165 metri.

Il 17 marzo 1994 venne abbattuta per la prima volta nella storia la soglia dei 200 metri. L’austriaco Andreas Goldberger raggiunse i 202, ma appoggiò le mani sulla neve e il salto venne considerato caduto. Pochi minuti dopo, invece, il finlandese Toni Nieminen arrivò a 203 rimanendo in piedi.
Il 20 marzo 2005, in un’epica gara in cui il record del mondo cadde a ripetizione, Bjørn Einar Romøren toccò i 239 metri prima che Janne Ahonen atterrasse a 240.5, schiantandosi però letteralmente al suolo. Il primato mondiale del norvegese è ancora oggi l’ultimo stabilito in questo luogo. Il trampolino, un HS215, aveva infatti raggiunto il suo limite. Cionondimeno quando la Fis, nel 2010, ha modificato i parametri di costruzione degli impianti di volo è stato possibile effettuare una nuova ristrutturazione che ha partorito la struttura attuale.

Sinora sul Letalnica bratov Gorišek si sono disputate 47 gare individuali di primo livello. Di esse 42 hanno avuto valore per la Coppa del Mondo e 6 per i Mondiali di volo (1972, 1979, 1985, 1994, 2004, 2010). La somma della suddivisione è pari a 48 poiché la prova iridata del 1994 assegnò punti anche per la Sfera di cristallo.
Sono trenta gli atleti ad aver primeggiato in questo contesto. Fra di loro il più vincente in assoluto è l’austriaco Gregor Schlierenzauer, unico a poter vantare ben 5 successi (due nel 2008, uno nel 2009, uno nel 2011 e uno nel 2013).
Comprendendo il tirolese sono otto i saltatori in attività a essersi già imposti sul trampolino di volo di Planica. Ci sono riusciti 3 volte Peter Prevc (una nel 2015, due nel 2016) e Kamil Stoch (una nel 2011, due nel 2018). Ha trionfato in 2 occasioni Stefan Kraft (entrambe nel 2017). Infine hanno firmato 1 singolo trionfo Noriaki Kasai (1999), Simon Ammann (oro iridato 2010), Markus Eisenbichler (2019) e Ryoyu Kobayashi (2019).

Se si guarda ai podi, si contano quindici uomini tuttora in azione ad aver raccolto almeno un piazzamento nella top-three. Questa graduatoria è capitanata da Peter Prevc, con 7.
7 – PREVC Peter [SLO] (3-3-1)
6 – SCHLIERENZAUER Gregor [AUT] (5-1-0)
6 – AMMANN Simon [SUI] (1-4-1)
5 – KRAFT Stefan [AUT] (2-1-2)
4 – FORFANG Johann Andre [NOR] (0-2-2)
3 – STOCH Kamil [POL] (3-0-0)
3 – KASAI Noriaki [JPN] (1-0-2)
3 – EISENBICHLER Markus [GER] (1-0-2)
2 – KOBAYASHI Ryoyu [JPN] (1-1-0)
2 – WELLINGER Andreas [GER] (0-2-0)
2 – ZYLA Piotr [POL] (0-0-2)
1 – PREVC Domen [SLO] (0-1-0)
1 – DAMJAN Jernej [SLO] (0-0-1)
1 – VASSILIEV Dimitry [RUS] (0-0-1)
1 – TANDE Daniel-Andre [NOR] (0-0-1)

Per completezza di informazione va ricordato come tre saltatori in attività abbiano vinto anche sul Bloudkova Velikanka, l’attuale Large Hill del complesso, ove si è gareggiato l’ultima volta nel 2014 vista l’impossibilità di confrontarsi sul trampolino di volo, all’epoca in ricostruzione. Si tratta di Severin Freund (una vittoria e un secondo posto nel 2014), Peter Prevc (un successo e una terza piazza sempre nel 2014) e di Noriaki Kasai (capace di primeggiare nel 1998).

Volgendo invece lo sguardo ai vari movimenti nazionali, si evince come sul Letalnica bratov Gorišek la potenza egemone sia l’Austria, seppur di un’incollatura rispetto ad altri Paesi.
27 (10-7-10) – AUSTRIA
22 (7-9-6) – SLOVENIA [All-Inclusive]
21 (4-8-9) – NORVEGIA
19 (5-7-7) – GERMANIA [All-Inclusive]
14 (6-3-5) – POLONIA
13 (6-4-3) – FINLANDIA
12 (5-4-3) – GIAPPONE
8 (2-5-1) – SVIZZERA
3 (1-0-2) – REP.CECA [All-Inclusive]
1 (1-0-0) – SVEZIA
1 (0-0-1) – ITALIA
1 (0-0-1) – RUSSIA
Il podio italiano è arrivato proprio in un Mondiale di volo. Il 20 marzo 1994 Roberto Cecon si mise al collo la medaglia di bronzo iridata concludendo alle spalle del ceco Jaroslav Sakala e del norvegese Espen Bredesen.

Infine un piccolo inciso sulle prove a squadre. Sinora sul trampolino di volo di Planica ne sono andate in scena diciassette. È la Norvegia la nazione più vincente in assoluto, con 6 affermazioni. Seguono poi nell’ordine Austria (4), Finlandia (3), Slovenia (2), Germania (1) e Polonia (1).

PROGRAMMA E PALINSESTO TELEVISIVO
Giovedì 10, ore 16.00 – Qualificazione (Diretta Eurosport 2 dalle 15.55)
Venerdì 11, ore 16.00 – Gara Individuale, I e II serie (Diretta Eurosport dalle 15.40)
Sabato 12, ore 16.00 – Gara Individuale, III e IV serie (Diretta Eurosport dalle 15.30)
Domenica 13, ore 16.00 – Gara a squadre (Diretta Eurosport dalle 15.50)

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Foto: La Presse

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