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Biathlon, Laegreid fa suo l’inseguimento di Hochfilzen. Rimonta da urlo di Didier Bionaz!

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Nel biathlon maschile è esplosa la stella di Sturla Holm Laegreid. A Hochfilzen (Austria) il classe 1997 norvegese bissa con assoluta autorità nell’inseguimento il successo della sprint e raggiunge quota tre vittorie in questo primo scorcio di Coppa del Mondo 2020-2021. Un solo errore, commesso nella terza serie, non ha lasciato davvero scampo ai rivali, mai in gioco per la vittoria sin dal momento della debacle di Johannes Dale, che oggi in piedi ha fatto più fatica del solito ed è scivolato in sesta posizione con quattro bersagli mancati.

Un finale entusiasmante ha visto il francese Emilien Jacquelin (0) beffare Johannes Boe (3) proprio nell’ultima tornata, con un’azione prepotente nella salita che ha lasciato sulle gambe anche Vetle Christiansen e Martin Ponsiluoma, entrambi perfetti al tiro. Il quartetto era infatti insieme ad un chilometro e mezzo dal traguardo, ma il transalpino ha saputo fare la differenza e il solo Boe ha saputo provare a resistergli. I due hanno terminato a 9″ dalla testa, con una manciata di secondi di vantaggio sui due rivali alle loro spalle. Dopo il sopracitato Dale (+38″), settimo e ottavo si piazzano altri due nomi di peso come Tarjei Boe (1) a 41″ e Quentin Fillon Maillet (2) a 48″, che aveva trionfato la settimana scorsa.

Festeggia una grande prova di squadra anche l’Italia, che porta tutti e quattro i suoi rappresentanti a punti. Se oggi Lukas Hofer è stato il meno brillante del lotto (26° con quattro errori), la formazione azzurra può davvero cominciare a sognare in grande grazie a Didier Bionaz, risalito fino alla 19ma piazza a 1’52”, grazie al 95% al tiro combinato con un passo eccezionale. Il valdostano diventa il primo classe 2000 ad entrare nella top 20 nella storia. Ottimi segnali si sono visti anche da Dominik Windisch, che a sua volta con il 19/20 ha chiuso 28° a pochi secondi dall’amico Hofer. Completa la festa anche Thomas Bormolini, 36° con due bersagli mancati.

La cronaca:

Parte forte Dale che va a riprendere Laegreid in poche centinaia di metri. Anche Johannes Boe recupera mentre dietro restano insieme Christiansen e Samuelsson con una quindicina di secondi di margine sui due francesi. Hofer in compagnia di Tarjei Boe attorno al minuto e dieci di ritardo dalla testa. Il ritmo si assesta nella seconda fase del primo giro e i distacchi rimangono pressoché invariati fino al primo poligono ad eccezione di Johannes che si riporta attorno ai 10″. I primi due rimangono puliti mentre Boe ne manca addirittura due, uscendo in quarta posizione a 52″, in compagnia di Ponsiluoma e Jacquelin, dietro anche all’altro norvegese Christiansen (+39″). Ottimo 5/5 anche per Hofer che rientra virtualmente nella top10 a 1’11. Completano un perfetto primo poligono azzurro anche Bionaz, Bormolini e Windisch, tutti perfetti.

Dale e Laegreid restano insieme al comando e Christiansen non guadagna da dietro. Il terzetto di Jacquelin, Ponsiluoma e Boe guadagna invece qualcosa, così come Hofer che continua la sua prova positiva. Si entra alla seconda serie con la coppia di testa con un paio di errori di margine scarsi su Christiansen, entrambi restano perfetti e allungano ulteriormente. Non sbaglia nessuno di primi e si forma così un quartetto di inseguitori sulla testa, staccato di 48″. Purtroppo Hofer ne manca invece due e cala in classifica fino alla diciassettesima piazza, dove esce in compagnia di un buon treno come Fabien Claude. Bionaz ne manca uno mentre continuano a recuperare posizioni Bormolini e Windisch che danno ottime risposte.

Il margine dei primi due resta invariato nella terza tornata, stabile sui 48″ che corrispondono esattamente a due errori. Sul quartetto degli inseguitori cerca di recuperare anche un buon Tarjei Boe, che si porta a 15″ dopo dieci bersagli colpiti. Dale guadagna tre secondi in entrata della prima serie in piedi ma la differenza si fa tutta al tiro, Laegreid ne manca uno mentre il rivale addirittura tre, crollando. Terzo errore della gara di Johannes Boe, che viene saltato da Christiansen, Jacquelin e Ponsiluoma ancora perfetti che lottano per la seconda posizione a 30″ dalla testa. Dale e Johannes Boe viaggiano insieme con una 15″ di ritardo. Hofer ne manca altri due, Bormolini uno mentre arriva lo zero di Bionaz e Windisch, che si riportano sulle code del capitano azzurro. Tutti gli italiani sono racchiusi in pochi secondi attorno alla 25esima-32esima piazza.

Forcing scatenato dei due Johannes norvegesi che vanno a riprendere il terzetto davanti, riportandosi a 30″ dalla testa e dunque anche in gioco per la vittoria. Laegreid entra al quarto e decisivo poligono con quel mezzo minuto di margine e copre tutti i bersagli senza alcun timore, regalandosi il terzo successo stagionale e della carriera. Solo Dale sbaglia tra quelli dietro, Jacquelin, Ponsiluoma, Christiansen e Johannes Boe si giocheranno il podio in un ultimo giro di fuoco. Super Bionaz con un altro zero che esce dal poligono in diciottesima posizione a 2’04 dalla testa, bene anche Hofer qui, 22° a 2’14”.

Johannes Boe cerca di fare il vuoto perché consapevole di non avere la volata di almeno un paio dei rivali, Christiansen in particolare che cerca in tutti i modi di stringere i denti. Intanto davanti Laegreid con autorevolezza va a trionfare senza patemi. Il piccolo Boe prova ad accelerare ma risponde Jacquelin che è il più brillante in salita e salta tutti, perdono qualche metro Ponsiluoma e Christiansen che hanno pagato l’attacco. Jacquelin mantiene quei cinque metri di margine e si prende il secondo posto, terzo Johannes poi Christiansen che brucia Ponsiluoma in volata, non una sorpresa. Bionaz chiude con un estasiante diciannovesimo posto, Hofer ventiseiesimo subito davanti a Windisch (28°).

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Foto: LaPresse

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