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Rugby, Autumn Nations Cup 2020: l’Italia lotta, convince a lungo, ma alla fine cede alla Scozia

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Un’ora in cui l’Italia ha guidato quasi sempre, dove la Scozia ha sofferto e gli azzurri hanno mostrato un’ottima crescita in mischia e nei punti d’incontro. Poi, però, nel finale esce la squadra britannica, trova la meta del sorpasso e per Garbisi e compagni arriva una sconfitta che brucia.

Si parte subito con difficoltà per gli azzurri, che non recuperano il calcio d’avvio, ma per fortuna un avanti scozzese ferma subito tutto. Tanto gioco al piede in questa prima fase, con le difese che impediscono attacchi alle due formazioni. Fallosi gli scozzesi nei punti d’incontro e Italia che prima risale il campo e poi conquista una punizione piazzabile dopo 5 minuti e Garbisi va sulla piazzola per il 3-0 parziale. Rischia l’Italia con un passaggio sbagliato e si salva in qualche modo. Azzurri dominanti in mischia, ennesimo fallo fischiato agli ospiti. C’è comunque grande equilibrio in campo, anche se è l’Italia a giocare meglio e fare la partita. Scozia, come detto, fallosa e al 18’ Garbisi torna sulla piazzola e Italia che va sul 6-0.

Allo scoccare del primo quarto di gioco un fallo azzurro permette alla Scozia di presentarsi per la prima volta nei 22 con una touche pericolosa. Altra punizione e Hogg sceglie nuovamente la touche. Soffre la difesa azzurra e al 24’ arriva la meta con Duhan van der Merwe e Scozia che va avanti 6-7. Reazione fantastica dell’Italia. Zanon rompe due placcaggi, libera Violi che avanza, offload a Bellini che trova al largo Minozzi che schiaccia in meta e punteggio che torna a sorridere agli azzurri sull’11-7, con Garbisi che sfortunatamente colpisce il palo. Match più vivace ora, con sempre van der Merwe a mettere in difficoltà la difesa azzurra, ma Italia attenta che blocca l’avanzata ospite con Fischetti. Molto aggressiva la difesa dei ragazzi di Smith, anche se ora è la Scozia a fare il match, ma ancora una volta Fischetti obbliga l’attacco britannico a commettere fallo. Poco dopo è pericolosissima l’Italia con un calcetto di Garbisi che obbliga Hogg a buttarla in touche per negare la meta agli azzurri. Si va, così, al riposo con l’Italia avanti 11-7.

Parte subito in attacco l’Italia nel secondo tempo e dopo un minuto subito una punizione per Garbisi che non sbaglia e +7 per gli azzurri. Spinge la Scozia, mette in difficoltà la difesa azzurra e al 46’ Chris Harris libera Duncan Weir che va fino in meta, ma il passaggio è in avanti e meta annullata. Insiste, però, la squadra ospite in questo avvio di ripresa e al 50’ Zander Fagerson va in meta con tutta l’Italia ferma e il TMO assegna la meta e pareggio. Molta confusione in campo, difficoltà a gestire il pallone per le due squadre. Entra l’altro debuttante Varney. Un bel calcetto di Garbisi obbliga Hogg ad annullare portando dentro l’ovale in area di meta e mischia sui 5 metri per l’Italia. Vantaggio azzurro, che l’Italia che spinge e conquista un fallo e Garbisi riporta avanti gli azzurri dalla piazzola.

Prova a insistere l’Italia, ma un paio di calci di Canna sono di poco lunghi e, quando la Scozia torna a spostare il baricentro conquista una punizione. Che non piazza, ma va in touche per cercare la meta del sorpasso. Spingono i britannici ed è Scott Cummings che schiaccia in meta e ospiti che passano avanti 21-17, con anche un brutto infortunio a Jake Polledri. Si entra negli ultimi 10 minuti con l’Italia chiamata a reagire subito. Però ora gli azzurri soffrono in mischia, commettono fallo e permettono alla Scozia di gestire pallone e cronometro. E al 77′ arriva il colpo del ko. Sfonda George Turner e Scozia che va oltre break sul 28-17. Italia che ora può solo cercare la meta per il bonus difensivo, ma azzurri che perdono palla e, così, Italia che esce con zero punti da Firenze dopo un match convincente per la prima ora di gioco.

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