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Nuoto, ISL 2020: nono match (prima sessione). Energy Standard davanti a tutti, Benedetta Pilato vittoriosa nei 50 rana

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Si è conclusa la prima sessione di gare del 9° match della International Swimming League 2020. La Duna Arena di Budapest (Ungheria) è stata teatro di questo nuovo confronto nella “Champions League” del nuoto e a comandare ci sono i campioni in carica degli Energy Standard (che cosi avranno diritto di scelta nello stile della Skin Race di domani) con 300.5 punti a precedere i Tokyo Frog Kings 235.0 punti, gli Iron 183.5 punti e i Toronto Titans 155.0 punti.

Partiamo dai 50 rana femminili, per la presenza di Benedetta Pilato. La classe 2005, stellina del nuoto azzurro e punto di forza degli Energy Standard, si è presa la rivincita nel confronti della finlandese Ida Hulkko (IRO), aggiudicandosi la prova con la sua classica progressione e toccando la piastra in un crono più che degno di 29″13, precedendo la finnica (29″46). Atleta pugliese che si è distinta anche nella 4×100 mista femminile della compagine, nuotando la sua frazione lanciata a rana in 1’03″03 e facendo letteralmente il vuoto rispetto alle altre. Una frazione che ha permesso agli ENS di aggiudicarsi la gara in 3’47″83, realizzando una splendida doppietta con l’altra compagine degli Energy Standard II.

Formazione campione in carica che si è imposta anche nella 4×100 stile libero femminile (3’29″43), nella staffetta mista maschile (3’22″08) e si è distinta con altri atleti in altre specialità. Nei 100 farfalla femminili la svedese Sarah Sjoestroem, messasi alle spalle il piccolo infortunio della settimana scorsa, ha fatto la voce grosse nella sua gara vincendo in 55″35. Ha replicato per gli ENS nella medesima prova il campione sudafricano Chad le Clos (49″33). Stessa storia, stesso mare tra le fila della squadra citata per il russo Evgeny Rylov nei 200 dorso (1’48″62), nei 50 stile libero femminili con il sigillo ancora di Sjoestroem (23″42) e nei 400 stile libero maschili nei quali il lituano Danas Rapsys stavolta ha fatto il conto corretto delle vasche, ma non è stato autore di una prestazione monstre come si poteva pensare (3’39″66), sufficiente però centrare il bersaglio grosso.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Danilo Vigo / LPS

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