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Ciclismo

Giacomo Nizzolo: “Dove correrò? Ho due trattative con top team. Nel 2021 punto alle Classiche per vincerle”

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Giacomo Nizzolo si sta preparando per la nuova stagione, dopo che il 2020 gli ha sorriso a livello agonistico: ad agosto, nel breve volgere di tre giorni, si è laureato Campione d’Italia e Campione d’Europa, grazie a due strepitose volate (ha sconfitto Arnaud Demare per il titolo continentale, impresa tutt’altro che semplice contro il velocista più vincente dell’anno). Il lombardo si sta allenando con grande scrupolo come riporta la Gazzetta dello Sport e si è lasciato alle spalle i problemi muscolari che lo costrinsero ad abbandonare il Tour de France.

Al momento, però, non si sa ancora con che squadra correrà Giacomo Nizzolo nel 2021. Il 31enne ne ha parlato in un’intervista concessa alla rosea: “Con il mio manager sto valutando le proposte. Parliamo di team molto importanti e questo interesse mi fa piacere. Andrò in una squadra che avrà un progetto tecnico convincente per le mie aspettative. Sentire la fiducia di compagni e dirigenti fa la differenza. Ho già individuato le priorità del 2021, le gare su cui puntare. Senza queste condizioni è inutile firmare il contratto“. Giacomo Nizzolo ha approfondito il discorso: “Ci sono due trattative ben avviate, nomi al top. Poi c’è la terza ipotesi: restare nella NTT se arriva un nuovo sponsor e dovessero andare avanti. Con loro mi sono trovato molto bene, ecco perché non scarto questa soluzione. In ogni caso, entro fine novembre, scioglieremo i dubbi e faremo l’annuncio“.

Il Campione d’Europa ha chiarito quali sono le sue priorità: “Punterò sulle Classiche, voglio mettermi in discussione e provare a vincerle. A iniziare dalla Milano-Sanremo: ad agosto stavo bene e mi sono reso conto che è alla mia portata in caso di arrivo ristretto. Poi mi affascina la Parigi-Roubaix: l’ho fatta poco più che ventenne, ora posso dire la mia. Infine la Gand-Wevelgem. Insomma, ho in mente un pacchetto di gare secche dove potrei lasciare il segno. Incluso il Mondiale. Ma serve l’appoggio della squadra, ecco perché sto valutando bene. Non voglio sbagliare. Il Giro d’Italia? Sarebbe bello faro con la maglia di Campione d’Europa… Punterei alla classifica a punti, vedremo. La Corsa Rosa arriva a ridosso delle Classiche di primavera, fare il Tour vorrebbe dire avere più margine per recuperare“.

Giacomo Nizzolo ha chiarito che il suo ritiro alla Grande Boucle è dovuto allo stiramento di un muscolo e non a dei problemi al ginocchio operato due anni fa. Poi un commento sulla squalifica di Dylan Groenewegen, il quale dovrà restare fermo per nove mesi a causa dell’incidente provocato ai danni di Fabio Jakobsen al Giro di Polonia: “Squalifica pesante, ma giusta. Occorreva dare un segnale. Sono sicuro che Groenewegen non avesse quell’intento, ma certi gesti sono sbagliati e pericolosi. La squalifica serve da monito, ben venga. Ma siamo sicuri che le conseguenze subite da Jakobsen siano solo colpa sua? Secondo me no. La nostra sicurezza dipende pure da altro, come barriere che non si aprono. Qualcuno ha pagato per questa mancanza?“.

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Foto: Federciclismo

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