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F1, GP Bahrain 2020: la pole sarà un discorso Mercedes-Verstappen? La Ferrari prova a rimediare dopo il suo “Black friday”

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Ieri era l’ormai celebre “Black friday” e si può dire che per la Ferrari sia stato davvero un “Venerdì nero”. Le prime due sessioni di prove libere del Gran Premio del Bahrain, terzultimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2020 hanno emesso un verdetto già noto: la SF1000 sui rettilinei di Sakhir arranca e, in vista delle qualifiche che si terranno oggi alle ore 15.00 italiane, si tratta di un pessimo auspicio.

A rigori di logica la pole position odierna se la giocheranno i soliti noti: le Mercedes e Max Verstappen. C’è poco da girarci attorno. Un nome fuori da questi tre rappresenterebbe una grandissima sorpresa. Il colpaccio di Lance Stroll nel Gran Premio di Turchia si può spiegare per la situazione della pista, resa particolarmente bagnata dalla pioggia, insomma una variabile che può smuovere le carte in tavola. Non certo la speranza che si può covare in Bahrain, dove la pioggia cade davvero pochi giorni l’anno. Tuttavia, guardando le previsioni del tempo, qualche goccia non è davvero da escludere. Già si è manifestata nel corso delle giornata di ieri, e non è impossibile da vedere nemmeno oggi. Le percentuali sono basse, ovviamente, ma già prendere in considerazione questa incognita a Sakhir è una notizia. Senza un acquazzone imprevisto e non preventivabile, come detto, la pole position saranno appannaggio di una ristretta cerchia di piloti.

Dentro questo novero non vedremo Charles Leclerc e Sebastian Vettel. La Ferrari non ha a disposizione la potenza e la conduzione di curva per mettere a repentaglio questo “status quo”. Anzi, visti i tempi messi a segno nelle prime due sessioni di prove libere, ai due piloti di Maranello sarà richiesto di rimboccarsi le maniche sul serio per portare entrambe le vetture nella Q3. Sembra che le lancette dell’orologio del Mondiale di Formula Uno 2020 siano tornate a Spa, Monza o Mugello. Weekend nei quali le Rosse hanno annaspato parecchio, laddove la Power Unit fa la differenza.

Chi, quindi, potrebbe davvero inserirsi nella lotta per il giro più veloce del sabato di Sakhir? Per quanto visto sino ad ora sembra che le Racing Point (con il propulsore Mercedes a sospingerle) siano le uniche reali e credibili contendenti, vedendo anche come reagirà Alexander Albon dopo il “botto” della FP2, nel quale ha distrutto la sua Red Bull. McLaren e Renault saranno pronte per battagliare per buone posizioni in griglia, con l’Alpha Tauri non distante, ma oltre a questi risultati non si andrà. Anche per quel che riguarda la Ferrari. Sempre che non piova nel deserto e sconvolga tutto… ma, forse, questo è sperare un po’ troppo nel fato. La realtà dice Lewis Hamilton, Max Verstappen e Valtteri Bottas. Nel seguente ordine.

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