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Ciclismo, finita la stagione 2020: quando si tornerà a correre? Bisognerà aspettare tre mesi! I prossimi appuntamenti

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Un velo di tristezza si è palesato oggi tra gli appassionati di ciclismo, non appena è terminata l’ultima tappa della Vuelta di Spagna 2020. Con la conclusione della corsa a tappe in terra iberica, infatti, è ufficialmente calato il sipario su questa annata agonistica e non ci saranno più gare da qui a Capodanno (eccezion fatta per gli Europei su pista, in programma da mercoledì 11 a domenica 15 novembre in quel di Plovdiv). La stagione è stata estremamente tormentata a causa dell’emergenza sanitaria, si è interrotta a inizio marzo dopo la Parigi-Nizza ed è ripresa soltanto a inizio agosto con Milano-Sanremo e Giro di Lombardia. Inevitabile uno stravolgimento totale del calendario abituale: Tour de France a settembre, Giro d’Italia a ottobre in contemporanea ad alcune Classiche Monumento, Vuelta che è finita a novembre inoltrato. La pandemia ha messo in ginocchio l’universo della bicicletta, ma l’UCI e gli organizzatori degli eventi più importanti sono riusciti a salvare il salvabile, mettendo in scena le competizioni di prima fascia e salvaguardando l’aspetto economico di questo sport.

La stagione è stata comunque spettacolare e ricca di colpi di scena. I tre Grandi Giri si sono decisi con meno di un minuto di scarto tra primo e secondo in classifica: Tadej Pogacar ha battuto Primoz Roglic al Tour de France con una rimonta avvincente all’ultima cronometro, Tao Geoghegan Hart ha sconfitto Jai HIndley nella prova contro il tempo che ha chiuso il Giro d’Italia (avevano addirittura lo stesso tempo alla partenza della Cernusco-Milano), Primoz Roglic ha riscattato il ko della Grande Boucle confermandosi sul trono della Vuelta con appena 24” di vantaggio su Richard Carapaz. L’apoteosi di Julian Alaphilippe al Mondiale di Imola, dove Filippo Ganna ha trionfato a cronometro. Le grandi emozioni nelle Classiche Monumento e tanto altro ancora in un’annata che per ovvi motivi resterà indimenticabile. Ma quando si tornerà a correre? Quanto bisogna aspettare per rivedere una gara di ciclismo su strada?

Non se ne riparla prima di due mesi abbondanti, si dovrà attendere almeno gennaio 2021, sperando che non ci siano nuove cancellazioni dovute alla seconda ondata della pandemia. La Vuelta al Tachira in Venezuela (17-24 gennaio) e il poker di gare in Spagna tra il 24 e il 30 gennaio (GP Valencia, Trofeo Ses Salines, Trofeo Serra de Tramuntana, Trofeo Andratx) dovrebbero segnare il rientro in gara, anche se per gli appuntamenti World Tour bisognerà attendere l’UAE Tour (21-27 febbraio). Prima corsa di un certo spessore in Italia sarà le Strade Bianche (6 marzo), seguita da Parigi Nizza (7-14 marzo), Tirreno-Adriatico (10-16 marzo) e Milano-Sanremo (20 marzo). Il calendario dovrebbe tornare alla normalità: le grandi Classiche del Nord in primavera (Giro delle Fiandre il 4 aprile, Parigi-Roubaix l’11 aprile, Liegi-Bastogne-Liegi il 25 aprile), Giro d’Italia dall’8 al 30 maggio, Tour de France dal 26 giugno al 18 luglio seguito dalle Olimpiadi (23 luglio-8 agosto). Poi la Vuelta e il Mondiale a fine settembre.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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