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ATP Sofia 2020: si gioca un set, poi Gasquet sparisce. Vasek Pospisil è l’avversario di Jannik Sinner in finale

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Sarà Vasek Pospisil a battezzare Jannik Sinner nella sua prima finale in carriera. All’ATP Sofia 2020 il canadese si prende la terza finale della sua carriera battendo Richard Gasquet per 6-7 6-2 6-0 in quasi due ore. La partita si è però svolta praticamente solo nel primo set, con gran bei picchi di gioco, ma all’improvviso il francese, già acciaccato, sparisce dal campo lasciando campo libero al canadese, che chiude la pratica con ben 19 aces; un punto di forza a cui Jannik dovrà stare attento nella finale di domani.

I primi due game scorrono con il copione che ci si aspetta, con lo scontro tra due stili di tennis agli antipodi. Pospisil è poderoso in battuta, trovando angolazioni su cui può poco la tecnica di Gasquet, mentre il francese si tiene in linea di galleggiamento con il suo rovescio e prolungando finché può gli scambi. Il fu enfant prodige però non sembra essere al 100% fisicamente, arrivando su qualche palla un po’ in ritardo e tendendo a complicarsi la vita. Come nel sesto gioco, quando è costretto a salvare una palla break con le unghie e con i denti. Il canadese è in ottima condizione: è la solita macchina da ace (già 8 nel primo set) ma è aggressivo in risposta e mette in campo una certa sensibilità di tocco, come sulla volee del settimo gioco da accovacciato valida per il 30-0. Il servizio di Gasquet però regge, si va al tiebreak dove è Pospisil a tessere il gioco, ma compiendo tanti errori in serie buttando due minibreak. Il francese resta concentrato e, sull’ennesimo rovescio in rete dell’avversario, si porta a casa il primo set.

Con la prima frazione in tasca, Gasquet sembra essere sulle ali dell’entusiasmo e l’adrenalina gli permette di mettersi alle spalle quei problemi fisici che ne hanno minato il comportamento in campo nei primi quaranta minuti di gioco. Ma Pospisil sale di tono e diventa ancora più aggressivo sul servizio avversario, giocando sovente a rete e prendendosi il break nel quinto game, salendo poi sul 4-2. Gasquet accusa un po’ di stanchezza, con la prima difficoltà svanisce la sua freschezza atletica mostrando il fianco all’avversario, Pospisil ringrazia e allunga in maniera decisiva con un altro break nel settimo game, chiudendo poi il set per 6-2. Un caso? No, il francese non c’è più in mezzo al campo: dopo aver chiesto molto al proprio fisico, Gasquet è oramai in campo solo per onor di firma, quasi infastidito dal dover ancora spendere energie. L’ultimo set diventa dunque una sfida tra Pospisil e un muro di cartone che crolla in ogni modo, con il canadese che compie la buona scelta di non sottovalutare la situazione per vincere in scioltezza il terzo e decisivo set.

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Foto: Lapresse

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