Seguici su

Senza categoria

Olimpiadi Tokyo 2021, Thomas Bach: “Non mi aspetto rinunce di alcun Paese per i Giochi”

Pubblicato

il

Inutile negarlo. Il contesto mondiale è gravemente condizionato da quello che la pandemia globale sta portando con sé. Le preoccupazioni per i contagi in tutti i Paesi sono molte e ogni realtà sta studiando la soluzione migliore per cercare di minimizzare i danni. In Italia, come si sa, la situazione è molto tesa e il Governo potrebbe mettere a punto un nuovo DPCM in proposito.

In questo senso lo sport, per il momento, va avanti ai massimi livelli. La domanda, però, è sempre la stessa: le Olimpiadi di Tokyo? Non si sa ancora il CIO quale strada voglia seguire per l’organizzazione, visto che le alternative sono un po’ quelle già note: a porte chiuse, in una grande bolla. Da questo punto di vista il presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach ha espresso la propria posizione nel corso di una diretta Instagram con il giavellottista tedesco Johannes Vetter, come riportato da Stefano Arcobelli della Gazzetta dello Sport: “Non mi aspetto rinunce di Paesi a causa del Coronavirus, anzi, tutti i 206 Comitati olimpici nazionali affiliati al CIO sono determinati e pieni di aspettative. Gli atleti non sono responsabili del virus“.

Bach, secondo alcune indiscrezioni, dovrebbe recarsi a Tokyo a novembre per un incontro importante con il primo ministro giapponese Yoshihide Suga e ciò dovrebbe portare a delle risposte sui tanti quesiti posti.

[sc name=”banner-article”]

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: LaPresse

1 Commento

1 Commento

  1. OLIMPIONICO

    24 Ottobre 2020 at 14:06

    Da innamorato ed esperto dei GIOCHI OLIMPICI dal 1972, provo grande ansia per la sorte di TOKYO-2020. SPERO con centinaia di milioni che questo EVENTO MERAVIGLIOSO ci sia, ma l’ attuale diffusione della pandemia induce al pessimismo. Se poi alcuni paesi rinunceranno come nel 1956 e nel 1976, ad esempio, sara’ triste per loro, ma gli altri devono fare di tutto per partecipare tutelando la SALUTE.

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *