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Ciclismo

Giro d’Italia 2020, Vincenzo Nibali ha attaccato in prima persona: lo Squalo ha la gamba!

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I dubbi, dalle performance non convincenti del mese di agosto fino ad una Tirreno-Adriatico tutt’altro che positiva, erano davvero tanti. Vincenzo Nibali prima con un Mondiale da protagonista e poi con un inizio di Giro d’Italia 2020 eccellente se li è messi tutti alle spalle. Lo Squalo dello Stretto nella sua Sicilia ha dimostrato di avere la gamba giusta per giocarsi la vittoria nella Corsa Rosa.

La cronometro da Monreale a Palermo non era stata monstre, ma in ogni caso meglio di tanti altri rivali. Ieri sull’arrivo insidioso di Agrigento, adatto a corridori scattanti (non la sua caratteristica principale), ha stupito tutti chiudendo in ottava piazza. I segnali dunque erano già giunti e molto convincenti, ma oggi la stella della Trek-Segafredo ha deciso di continuare a farsi vedere davanti, provando addirittura ad attaccare.

In primis ha lanciato la sua squadra (eccellente il lavoro di Ciccone, Mosca e Conci), poi, dopo l’ultima trenata di Gianluca Brambilla, suo fido gregario, si è messo in proprio lanciando l’attacco. Solamente Fuglsang, Pozzovivo, Majka e Kruijswijk sono riusciti a rimanere con il siciliano che più volte del suo passo ha tentato di staccare i rivali. I crolli in contemporanea di Yates e Thomas sono sicuramente una manna dal cielo: ora bisognerà tenere alta la concentrazione e riuscire a dare il massimo per cercare un sogno verso Milano. 

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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