Seguici su

Ciclismo

Giro d’Italia 2020, le previsioni meteo. Rischio temperature rigide e neve sulle Alpi!

Pubblicato

il

Il Giro d’Italia è tradizionalmente la corsa che porta con sè il caldo e il sole. La prestigiosa corsa a tappe del Bel Paese si è sempre disputata nel cuore della primavera, maggio e la prima parte di giugno sono da tempo immemore i mesi designati per lo svolgimento di questa kermesse. L’emergenza sanitaria, però, ha costretto a una rivoluzione completa del calendario ciclistico e così la Corsa Rosa è stata rinviata di cinque mesi, venendo programmata tra sabato 3 e domenica 25 ottobre. Si tratta di un periodo dell’anno tutt’altro che felice a livello climatico e indubbiamente il meteo potrebbe avere delle importanti ripercussioni sul regolamento svolgimento della competizione. La seconda parte del Giro d’Italia, infatti, prevede una sfilza di salite sull’arco alpino e si teme che le temperature siano davvero molto rigide, col rischio di nevicate o di piogge intense sulle cime più elevate (Stelvio, Colle dell’Agnello, Izoard sono ben oltre i 2000 metri d’altitudine e sono le ascese che definiranno la classifica generale).

Quali sono le previsioni meteo della vigilia per il Giro d’Italia 2020? Si preannuncia un mese di ottobre caratterizzato da piogge sopra la media, intense e battenti, in particolar modo al Nord. La prima parte della Corsa Rosa dovrebbe andare via lascia al Sud, ma poi la situazione si complicherà quando si avvicineranno le Alpi: è lecito attendersi una serie di giorni piovosi, alternati a brevi fase asciutte, e temperature in linea con la media stagionale. Ovviamente la situazione è in divenire e sarà più chiara soltanto alla vigilia delle varie tappe.

[sc name=”banner-article”]

CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTE LE NOTIZIE DI CICLISMO

stefano.villa@oasport.it

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Valerio Origo

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *