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Formula 1

F1, GP Eifel 2020: Mercedes favorita per la pole position, Ferrari con novità aerodinamiche nel freddo del Nürburgring

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Guardando il cielo e sperando in una risposta confortante. E’ un po’ così che le scuderie di F1 si proiettano alle qualifiche del round del Mondiale 2020 di F1, sul celebre circuito tedesco del Nürburgring. In Germania, dato il periodo, le condizioni meteorologiche non sono tra le più semplici e avere una tregua da Giove Pluvio è da accogliere con il sorriso. Una situazione resa tale ancor più per quanto è accaduto ieri: la cancellazione delle due sessioni di prove libere, che non ha consentito a Mick Schumacher e a Callum Ilott di girare rispettivamente a bordo di un’Alfa Romeo e di una Haas per la nebbia, non ha dato una mano ai team. L’aver perso, infatti, 24 ore di tempo potrebbe avere dei riflessi sulla messa a punto delle monoposto in vista di quel che sarà.

E oggi? Le previsioni meteorologiche non preannunciano pioggia, ma temperature particolarmente basse nel range tra 9° e gli 11°C. Una situazione, quindi, al limite per le squadre che avranno le loro brave difficoltà nel portare in temperature le mescole. Si dovrebbe, comunque, svolgere il tutto su pista asciutta e per questo la FP3 sarà fondamentale per capire che strada seguire sia per il time-attack odierno che per la gara di domani.

Freddo o non freddo i favori del pronostico sono sempre per la Mercedes. La Stella a tre punte nella prova di casa vorrebbe proprio continuare la serie di pole-position di questo 2020 che ha visto i piloti delle Frecce Nere ottenere sempre il massimo risultato, senza concedere spazio ad altri: le dieci pole firmate dal britannico Lewis Hamilton (otto) e dal finlandese Valtteri Bottas (due) parlano chiaro. L’obiettivo è quello di arrivare a fine stagione con il 100% delle p.1 e in questo contesto avere a propria disposizione una W11 così performante è un bel punto di partenza.

E la Ferrari? La scuderia di Maranello si presenterà con una nuova bargeboard e un fondo rivisto. L’obiettivo è quello di generare carico aerodinamico, potendosi permettere un assetto di base un po’ più scarico, visto il problema relativo al drag che sta condizionando molto il rendimento della SF1000. Nessuna rivoluzione, ma il tentativo di studiare delle soluzioni in grado di garantire un comportamento del corpo-vettura un po’ diverso da quello notato fino ad ora. Questi interventi, associati alla messa a punto della sospensione posteriore a comando idraulico, dovrebbero mettere nelle condizioni il monegasco Charles Leclerc e il tedesco Sebastian Vettel di guidare in maniera migliore e meno sacrificata.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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