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Tirreno-Adriatico 2020: Chris Froome paga 18’22” di ritardo! Il britannico fa ancora tanta fatica

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Chris Froome è letteralmente naufragato durante la terza tappa della Tirreno-Adriatico 2020 e ha tagliato il traguardo di Saturnia con addirittura 18’22” di ritardo dal vincitore di giornata (il canadese Michael Woods) e con 18 minuti netti dagli altri big in lotta per la classifica generale (Simon Yates, Jakob Fuglsang, Aleksandr Vlasov, Geraint Thomas, Vincenzo Nibali). Il britannico ha patito le pene dell’inferno sull’estenuante Poggio Murella, una salita di 3,4 km al 7,5% di pendenza media ma con un muro di 500 metri al 15% di media e con punte del 21%. Il keniano bianco non ha sofferto soltanto in quel frangente, ma anche sui tantissimi saliscendi in provincia di Grosseto. Un vero e proprio calvario, inatteso considerando che stiamo parlando di un fuoriclasse affermato e di una tappa sì complessa a livello altimetrico, ma di certo non paragonabile a tapponi alpini o pirenaici.

Chris Froome sembra ormai un lontano parente dell’uomo capace di vincere quattro Tour de France e un Giro d’Italia con un’impresa mitologica. L’infortunio subito lo scorso anno non è mai stato pienamente recuperato, il 35enne continua a fare una grossissima fatica e non è mai più riuscito a tenere la ruota dei migliori in salita: nelle gare disputate in questo 2020 è apparso veramente distante dalle condizioni dei giorni migliori. Riuscirà davvero a recuperare per i prossimi appuntamenti? Presentarsi pimpante alla Vuelta di Spagna è un’opzione concreta oppure un sogno? Il britannico deve davvero resettare e ripartire da zero, non può essersi dimenticato di come si fa a vincere.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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