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Ciclismo

Tirreno-Adriatico 2020, caduta senza conseguenze per Vincenzo Nibali nella prima tappa

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La prima tappa della Tirreno-Adriatico 2020, vinta dal tedesco Pascal Ackermann (Bora-hansgrohe) allo sprint davanti al colombiano Fernando Gaviria (UAE Emirates), è stata caratterizzata da una brutta caduta all’imbocco dell’ultimo chilometro di corsa. Tra i coinvolti l’italiano Alberto Dainese (Team Sunweb), il belga Tim Merlier (Alpecin-Fenix) e l’australiano Heinrich Haussler (Bahrein-McLaren).

Tra i coinvolti, seppur in modo molto blando, anche Vincenzo Nibali. Lo Squalo non si trovava nella parte del gruppo che ha subìto l’impatto con l’asfalto ad oltre 60 km/h. Il capitano della Trek-Segafredo ha avuto il tempo di frenare, quasi arrestando il proprio incedere. Davanti a sé si è però ritrovato Merlier sdraiato a terra, finendogli addosso con la ruota anteriore. Lo Squalo è caduto sostanzialmente da fermo, appoggiando entrambe le mani sull’asfalto. Nessun tipo di conseguenza fisica né per il siciliano né per lo sfortunato Merlier.

Ricordiamo che, essendo la caduta avvenuta nei 3 km conclusivi, il distacco accusato sul traguardo da Vincenzo Nibali non verrà conteggiato da regolamento per la classifica generale. Il classe 1984, in ogni caso, si è prontamente rialzato, chiudendo 77° al traguardo.

Il due volte vincitore del Giro d’Italia era già caduto lo scorso 1° agosto durante la Strade Bianche, ritirandosi a scopo precauzionale. Anche in quel caso non riportò alcuna grave conseguenza, se non una contusione alla mano sinistra ed al polso.

VIDEO: LA CADUTA DI VINCENZO NIBALI ALLA TIRRENO-ADRIATICO

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LA CLASSIFICA GENERALE

LA CRONACA DELLA PRIMA TAPPA 

VIDEO: LA CADUTA DI VINCENZO NIBALI

LE DICHIARAZIONI DI PASCAL ACKERMANN

IL VIDEO DELLA VITTORIA DI PASCAL ACKERMANN

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Foto: Valerio Origo

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