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Tennis, US Open 2020: Serena Williams e la maledizione dello Slam n°24

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Un primo set dominato, poi la mancata palla break sfruttata e di colpo la luce si spegne. Serena Williams rimanda ancora una volta la conquista del ventiquattresimo Slam della carriera, quello che la proietterebbe al pari di Margareth Smith Court nella classifica che riguarda le plurivincitrici di tornei del Grande Slam. Una vera e propria maledizione per l’americana, che ricerca questo successo addirittura dal 2017, ma esso non sembra davvero mai arrivare.

Questa volta lo US Open 2020 sembrava poter essere il palcoscenico giusto, ed invece il cammino di Serena si è interrotto in semifinale contro Victoria Azarenka, che si è presa una clamorosa rivincita dopo le due finali perse a New York proprio contro Williams. Una favola, quella della bielorussa, che non vinceva un match dall’agosto 2019 (vittoria per il ritiro di Bencic), prima di infilare una striscia di dodici successi consecutivi che le hanno permesso prima di conquistare Cincinnati e poi di ritrovare una finale Slam.

Tornando a Serena, resta per l’americana l’ennesima occasione sprecata di centrare uno storico traguardo. Lo scorso anno il ritiro con Bianca Andreescu e l’inaspettato ko con Simona Halep a Wimbledon, mentre quest’anno prima la clamorosa sconfitta con la cinese Wang agli Australian Open e poi ora questa brusca fermata ancora una volta allo US Open, torneo che manca nella bacheca di Serena da ormai troppo tempo (ultimo nel 2014).

Passi falsi e sconfitte di questi ultimi anni, senza tornare ancora più indietro alla rimonta subita (complice un infortunio) nei quarti dell’Australian Open 2019 da Karolina Pliskova, con la ceca sotto per 5-1 nel terzo e decisivo set. Poteva essere la finale della rivincita contro Naomi Osaka, che vinse il suo primo Slam proprio in quel famoso US Open 2018, con la protesta di Serena Williams contro l’arbitro Ramos e le penalità poi concesse all’americana.

Ogni volta è successo qualcosa di diverso, da un problema fisico ad una crisi di Williams, da una super prestazione dell’avversaria ad una giornata no della statunitense. Adesso il Roland Garros sarà l’ennesima tappa verso il 24esimo titolo, diventato quasi un’ossessione per colei che in ogni caso potrebbe essere definita la più forte tennista di tutti i tempi. Un riconoscimento, però, che deve essere suggellato ancora da uno Slam e Serena sarà di nuovo a Parigi per provare a cancellare una volta per tutte la maledizione.

 

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Foto LaPresse

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