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Tennis, Dominic Thiem: “US Open molto duro ma anche un po’ triste, inutile negarlo”

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Dominic Thiem ieri ha vinto senza troppi affanni il match di secondo turno degli US Open contro l’indiano Sumit Nagal. L’austriaco nel post partita ha sottolineato come questa edizione dello Slam americano sia molto difficile da affrontare, non solo per una questione fisica o tecnica, quanto psicologica.

Il torneo è molto duro, anche per come ci siamo preparati prima di arrivare qua, con pochissimi match. Ma è anche un po’ triste, inutile negarlo. In alcuni momenti ho dovuto spingere me stesso, trovare il modo di motivarmi un po’; è strano perché di solito trovo questa forza proprio dal pubblico, dalla loro presenza e spinta. Aiuta molto quando sei in campo e quest’anno non c’è nessuno. E’ tutto molto strano, c’è un senso di negatività, ma ci sono anche bei momenti, come quando riesci a realizzare un bel punto“.

Per l’austriaco l’assenza di pubblico è pesante da sopportare, in particolare a livello motivazionale visto che gli incitamenti degli spettatori donano ai tennisti una carica di adrenalina importante: “C’è sempre grande soddisfazione quando fai un bel colpo, vinci un punto bene, ma a quel punto nella tua testa scatta la sensazione che il pubblico si alzerà in piedi, ci sarà un boato, invece stavolta niente, solo silenzio completo. Non è facile da accettare. Purtroppo la situazione è questa, e non possiamo farci nulla. Speriamo che sarà l’unico o uno dei pochissimi Slam a giocarsi a porte chiuse“.

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salvatore.serio@oasport.it

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Foto: Lapresse

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