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MotoGP, Alberto Puig: “Nakagami è in lotta per il Mondiale, 23 punti da recuperare non sono niente”

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Il Mondiale di MotoGP 2020 è decisamente particolare, non solo per il calendario che è stato completamente stravolto dall’emergenza sanitaria, ma anche per gli sviluppi dello stesso con il cannibale Marc Marquez alle prese con il recupero da un’infortunio e gli avversari che continuano a darsi battaglia.

La classifica generale è cortissima, in meno di 25 punti ci sono ben 8 piloti. Tra questi anche il nipponico Takaaki Nakagami, che secondo Alberto Puig, direttore generale del team Repsol Honda, potrebbe aspirare al titolo nonostante i 23 punti di ritardo da Andrea Dovizioso, leader della classifica generale.

Nakagami non può vincere il campionato. Perché 23 punti non sono niente. Questo dà entusiasmo al Mondiale. D’altra parte, questo mostra anche che ai potenziali piloti che sono rimasti come futuri campioni, secondo me, manca un leader. Penso che se Marc fosse in pista si farebbero meno errori, perché la gente sarebbe più concentrata e tutto sarebbe molto più come dovrebbe essere, non con questi punti“.

Puig ha le idee molto chiare sulle motivazioni che stanno portando ad un campionato così strano: “Questo accade perché non c’è un leader chiaro. Non c’è un leader che è lì ogni settimana a battere per prendere 25 punti, questo è evidente. È vero che c’è molta rotazione, le persone commettono errori. Non c’è nessuno che sia chiaro sul determinazione a prendere il campionato e provarci davvero“.

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salvatore.serio@oasport.it

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Foto: Lapresse

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