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F1, presentazione GP Toscana 2020: Charles Leclerc alla caccia del miracolo. Il sogno di un podio nel 1000° GP della Ferrari

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Quest’oggi all’autodromo del Mugello andrà in scena il Gran Premio di Toscana Ferrari 1000, nono atto del Mondiale di Formula Uno 2020. L’appuntamento non era previsto nel calendario originale, ma complice lo stravolgimento generato dalla pandemia di Covid-19, è stato aggiunto cammin facendo allo scopo di permettere al Cavallino Rampante di festeggiare il proprio 1000° Gran Premio in una pista letteralmente “di casa”. Il Mugello, infatti, è proprietà della Scuderia di Maranello dalla fine degli anni ’80. Purtroppo la ricorrenza cade in una stagione in cui le Rosse non sono competitive ai massimi livelli. Cionondimeno Charles Leclerc, sfruttando anche una circostanza favorevole, ha issato la sua monoposto al 5° posto in griglia.

Ci sarà quindi la possibilità di ottenere un piazzamento di prestigio. Come già spiegato nell’analisi pubblicata ieri sera, è verosimile che il monegasco possa attestarsi tra la quarta e la settima posizione. Sperare nel podio appare francamente utopistico, soprattutto alla luce dei valori visti nelle qualifiche.

La lotta per la vittoria riguarderà, verosimilmente, altri protagonisti. La graduatoria iridata vede al comando Lewis Hamilton con 164 punti, seguito da Valtteri Bottas a 117 e Max Verstappen a 110. Tutti e tre saranno sicuramente vogliosi di riscatto dopo la prestazione di Monza. Il britannico ha visto sfumare una vittoria ormai acquisita a causa di una penalità rimediata per aver effettuato il suo pit-stop quando la corsia dei box era chiusa, il finlandese è reduce da un anonimo quinto posto, mentre l’olandese è stato costretto al ritiro da un problema sulla power unit.

In qualifica Hamilton, Bottas e Verstappen hanno occupato le prime tre posizioni e promettono di fare altrettanto quest’oggi. La doppietta Mercedes non è scontata, perché nelle prove libere, l’olandese ha dimostrato di poter pensare di insidiare le Mercedes sul passo. Sarà fondamentale la partenza, in quanto molti osservatori ritengono il Mugello una pista dove sorpassare è molto difficile. L’unico reale punto in cui sopravanzare un avversario potrebbe essere la curva di San Donato, al termine del lunghissimo rettilineo di 1.141 metri. Una minoranza di addetti ai lavori ritiene, invece, che la situazione potrebbe essere differente e ci possa essere più azione. Vedremo se sarà così, anche perché potrebbero presentarsi elementi di disturbo.

Il meteo non dovrebbe essere un fattore, in quanto è previsto bel tempo per tutta la giornata. Al contrario, attenzione alle safety car. La pista del Mugello è “vecchia scuola”, con molte vie di fuga in ghiaia e muretti relativamente vicini al tracciato. Di conseguenza tra venerdì e sabato si è visto come gli errori di guida potrebbero essere pagati a caro prezzo. Allo scopo di recuperare le eventuali monoposto incidentate, non è quindi escluso di vedere la vettura di sicurezza entrare in azione, rimescolando le carte come avvenuto a Monza.

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paone_francesco[at]yahoo.it

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Foto: La Presse

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