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Formula 1

F1, Jean Todt: “Non è stato Ecclestone a portare Schumacher alla Ferrari”

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Jean Todt e Bernie Ecclestone sono indubbiamente due personaggi che hanno segnato la storia recente della F1. I due si conoscono ormai da tantissimi anni: un rapporto che è sempre vissuto di alti e bassi e che è risultato molto fruttuoso per il più famoso campionato automobilistico del mondo.

Jean Todt, in un’intervista concessa al quotidiano francese L’Equipe, è tornato indietro nel tempo e ha svelato alcuni aneddoti molto interessanti. Il primo riguarda lo strano incontro tra lui e la Ferrari, scuderia di cui è stato amministratore delegato e direttore generale prima di dimettersi nel 2008: Fu Bernie Ecclestone a dirmi che Montezemolo aspettava la mia chiamata. Nel luglio 1992 non potevo andare allo stabilimento di Maranello. Così sono arrivai a casa sua a Bologna in Mercedes. In ottobre venne lui a casa mia prima del Salone di Parigi. Firmammo poi nel marzo 1993“.

Se Todt riconosce dunque ad Ecclestone un ruolo chiave nel suo passaggio alla Ferrari, non può dire la stessa cosa per quanto riguarda l’approdo di Michael Schumacher alla Rossa nel 1996: Bernie mi ha presentato alla Ferrari, è vero, ma in seguito non è stato lui il motivo per cui Michael ha sposato il nostro progetto. Questo è totalmente sbagliato. Durante le trattative, ho persino avvertito: ‘non dirlo a Bernie…’ Sarebbe stato il modo più facile per perderlo”.

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antonio.lucia@oasport.it

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Foto: Shutterstock.com

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