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Ciclismo

Tour de l’Ain 2020: Primoz Roglic batte Bernal anche sul Col du Grand Colombier e si aggiudica la gara

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Primoz Roglic (Jumbo-Visma) serve il bis sulle strade del Tour de l’Ain e si aggiudica anche la classifica generale della gara transalpina. Lo sloveno, in questi tre giorni, è stato letteralmente incontenibile: secondo nella prima frazione e, poi, due volte trionfatore. Il vincitore della Vuelta 2019, in cima al temibile Col du Grand Colombier, ha preceduto Egan Bernal (Team Ineos) e Nairo Quintana (Arkea-Samsic). L’ex saltatore, inoltre, al momento vanta quattro vittorie in quattro giorni di gara in questo 2020.

La corsa è stata animata da una fuga numerosa di cui faceva parte anche l’azzurro Andrea Bagioli (Deceuninck-Quick Step), già vincitore della prima tappa, il quale è stato l’ultimo ad essere riacciuffato insieme al francese Julien Bernard (Trek-Segafredo). Il Team Ineos, però, voglioso di vendicarsi dell’onta subita iera da parte della Jumbo-Visma, ha iniziato a imprimere un ritmo infernale già sul Col de la Biche e non ha lasciato spazio ai battistrada.

La formazione britannica, che ha messo in mostra anche un Chris Froome finalmente reattivo, ha continuato a fare il ritmo anche sul Col du Grand Colombier, ma il loro lavoro ha finito per dare più noie a Bernal, il quale a un certo punto aveva perso anche qualche metro dai primi, che non ai Jumbo-Visma. A sette chilometri dalla fine il colombiano era rimasto l’unico rappresentante del suo team, mentre i neerlandesi avevano ancora quattro alfieri nel plotoncino di testa: Primoz Roglic, Steven Kruijswijk, George Bennett e Tom Dumoulin. Proprio quest’ultimo, una volta finito il lavoro degli ex Sky, si è incaricato di fare l’andatura in gruppo. Oltre ai quattro Jumbo, Bernal e al già citato Quintana, inoltre, davanti c’erano anche Richie Porte (Trek-Segafredo), Guillaume Martin (Cofidis) e Daniel Martin (Israel-Start Up). Si era, invece, staccato all’inizio dell’erta conclusiva l’azzurro Fabio Aru (UAE Team Emirates).

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Negli ultimi due chilometri Porte ha provato diversi scatti, i quali hanno costretto alla resa prima Dumoulin, Kruijswijk e Daniel Martin e, in seguito, anche Bennett. Negli ultimi mille metri in testa sono rimasti Porte, Quintana, Bernal, Roglic e Guillaume Martin. Il vincitore uscente del Tour de France, che sembrava il più in difficoltà, ha provato a sorprendere tutti con un allungo a 400 metri dalla meta. Roglic, però, gli è balzato a ruota e lo ha saltato facilmente in prossimità del traguardo. Bernal, inoltre, nel finale si è un po’ piantato e per poco non veniva superato anche da Quintana.

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luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

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Foto: Lapresse

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