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Tennis: Rafael Nadal e Roger Federer attaccano la nuova associazione giocatori voluta da Novak Djokovic

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Non è solo l’ormai imminente US Open a tenere banco, ma nel tennis a distogliere l’attenzione dallo Slam americano è stata la rottura che si è venuta a creare tra i giocatori all’intero del mondo ATP. Il tutto nasce dalla volontà di Novak Djokovic, Presidente del Player Council, di far nascere una nuova associazione di giocatori parallela all’ATP. Finora è stata avviata solamente una petizione a cui hanno aderito l’americano John Isner ed il canadese Vasek Pospisil, ma non sono mancate le polemiche e le posizioni contrarie a questo gesto tra i giocatori.

Una reazione quasi immediata è arrivata da parte di Rafael Nadal. Lo spagnolo si è espresso subito in maniera negativa nei confronti di questa scelta di Djokovic, pubblicando un messaggio sui propri social: “Sono momenti in cui si possono fare grandi cose, purché il mondo del tennis sia unito. Tutti noi, giocatori, tornei e organi di governo dobbiamo lavorare insieme. Abbiamo un problema più grande e la separazione e la disgregazione non sono sicuramente la soluzione”, le parole del vice presidente del Consiglio dei giocatori.

Un messaggio che ha avuto l’immediato consenso di Roger Federer, che ha condiviso le parole dello spagnolo e ha ribadito la seguente cosa: “Sono tempi incerti e impegnativi, ma credo che sia fondamentale per noi rimanere uniti come sport per andare avanti”.

Lo spagnolo e lo svizzero hanno poi inviato una lettera privati a tutti i giocatori dell’ATP Tour. Una lettera firmata anche a nome di Kevin Anderson, Bruno Soares e Sam Querrey. Questa una parte del contenuto del messaggio di Nadal e Federer: “A nome del player council vorremmo mandare un messaggio per dire che non sosteniamo la formazione della nuova associazione de giocatori. Crediamo che sia il momento sbagliato per percorrere una strada che minerebbe la capacità della dirigenza attuale di perseguire i suoi obiettivi. Una nuova associazione non può coesistere con l’ATP. Rispettiamo pienamente il diritto all’opinione di ogni giocatore, quindi il nostro obiettivo è informarvi sulla nostra posizione e assicurarci che tutti comprendano appieno le possibili implicazioni di quello a cui i giocatori sono chiamati ad aderire. Ci sono sempre delle conseguenze e non pensiamo che siano state illustrate, o quantomeno noi come Council non le abbiamo lette in alcun documento”.

 

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Foto Shutterstock

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