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MotoGP, Valentino Rossi: “Ora stacco duro con il nuovo assetto. Ero da podio senza l’errore in qualifica, bravo Morbidelli”

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Valentino Rossi si è dovuto accontentare del quinto posto nel GP di Repubblica Ceca 2020, terza tappa del Mondiale MotoGP che è andata in scena sul circuito di Brno. Il Dottore si è reso protagonista di una bella rimonta dalla decima piazzola ma non è riuscito a conquistare un podio che sembrava alla sua portata, il deludente risultato della qualifica ha danneggiato il rendimento del nove volte Campione del Mondo perché il suo passo gara era invidiabile. Il centauro di Tavullia poteva tranquillamente ambire alla top-3 e magari giocarsi la vittoria col sorprendente Brad Binder e con Franco Morbidelli, approfittando delle deludenti prove di Fabio Quartararo e Maverick Vinales.

L’alfiere della Yamaha ha svoltato dopo il terzo posto ottenuto due settimane fa a Jerez de la Frontera, il nuovo assetto sulla moto gli permette di rendere al meglio e i risultati in pista si vedono. Valentino Rossi ha analizzato la sua prova ai microfoni di Sky Sport MotoGP: “È stato un weekend positivo, la gara è stata bella e mi sono divertito. È difficile partire dalla quarta fila, ma sono risalito: senza l’errore in qualifica, quando avrei dovuto utilizzare la gomma hard, sarei partito una fila più avanti e avrei potuto lottare per il podio“.

Il 41enne ha parlato del nuovo assetto della sua moto: “La Yamaha ha cambiato assetto a fine 2018 e così Quartararo e Vinales si sono trovati bene mentre io facevo fatica. Sono quindi tornato al passato: adesso ho fatto passi avanti in frenata, posso staccare duro e più profondo e così riesco a mettere meglio la moto dentro la curva, mentre con il vecchio assetto ero più lento“.

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Valentino Rossi ha poi rivolto dei sentitissimi complimenti al suo futuro compagno di squadra Franco Morbidelli, oggi secondo: “Morbidelli ha fatto un bellissimo weekend, andando sempre forte e questo podio se lo meritava: sono certo che da qui alla fine sarà sempre molto competitivo. È un successo anche per la nostra Riders Academy, che è una grande realtà per il motociclismo italiano, ha colto bei successi in Moto2 e Moto3 e mi aiuta anche a sentirmi più giovane con una bella atmosfera e allenamenti tirati“. Poi sul vincitore Brad Binder:È un animale, andava forte già in Moto3, ha una guida moderna, in sovrasterzo, all’australiana, ed è veloce: la Ktm senza la caduta di Pol avrebbe fatto doppietta e io la vedo favorita anche in Austria“.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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