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Milano-Sanremo 2020: Vincenzo Nibali sa come si fa. Lo Squalo all’attacco per una nuova invenzione

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Vincenzo Nibali e la Milano-Sanremo. Un amore intenso, un legame duraturo, un rapporto idilliaco che dura da oltre un decennio: lo Squalo ha preso parte a tutte le edizioni della Classicissima dal 2009 al 2019, eccezion fatta per quella del 2017. Un amore esploso nel 2018 quando il siciliano vinse nell’amena cittadina ligure con uno dei suoi proverbiali colpi di mano, un’invenzione scaturita dalla sua fervida mente geniale. La sua rasoiata fulminea sul Poggio, il suo attacco in solitaria in salita, la discesa a rotta di collo e poi la resistenza nel finale pianeggiante, per arrivare trionfante a braccia alzate completando una delle più grandi imprese del ciclismo del terzo millennio. In poche parole: Vincenzo Nibali sa come si vince una Milano-Sanremo e ci riproverà anche sabato 8 agosto, quando andrà in scena la 111ma edizione di questa imperdibile Monumento, spostata da inizio primavera al cuore dell’estate a causa della pandemia che ne impedì la regolare disputa a fine marzo.

L’alfiere della Trek-Segafredo cercherà di scrivere nuovamente il suo nome nell’albo d’oro, ha tutti i mezzi per provare qualcosa di unico e di eccezionale. Sarà una corsa infinita (addirittura 299 km), probabilmente farà anche molto caldo, si hanno poche gare nelle gambe dopo il lockdown e il percorso sarà diverso rispetto a quello consueto (niente Turchino e niente Capi, cancellato tutto il tratto nel Savonese, si resterà in Piemonte per buona parte della giornata prima di involarsi verso Imperia e riprendere il tracciato abituale con Cipressa e Poggio nel finale): sono ingredienti che possono mescolare le carte in tavola e mutare i valori in campo. La Milano-Sanremo è una corsa imprevedibile e impronosticabile per antonomasia, figuriamoci in queste particolari condizioni e dopo uno stop così prolungato. Sarà arrivo in volata? Si sgancerà un gruppetto? Un temerario proverà ad attaccare? Vincenzo Nibali ha sicuramente in mente il suo piano e sa come fare.

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Il 35enne dovrà provare ad attaccare ancora sul Poggio, il copione non può essere molto diverso da quello visto due anni fa se si vuole provare a vincere. Come sta Vincenzo Nibali? Molto bene, stando a quanto visto lunedì pomeriggio al Grande Trittico Lombardo: ha attaccato a due giri dal termine dopo aver fatto lavorare tutta la squadra per riprendere i fuggitivi della prima ora, ha dato grande spettacolo sotto la pioggia e ha poi concluso in quinta posizione, dimostrandosi in ottima forma dopo la caduta alla Strade Bianche e il problema alla mano. Oggi lo Squalo sarà impegnato alla Milano-Torino, il percorso è disegnato per i velocisti e il suo obiettivo sarà quello di scaldare la gamba in vista della Classicissima di sabato: la Milano-Sanremo, su un nuovo tracciato ma con il fascino di sempre, è ampiamente nel mirino di Vincenzo Nibali e potrebbe fare il paio col Giro di Lombardia previsto per Ferragosto.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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