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Formula 1

F1, Max Verstappen tiene vivo il Mondiale e instilla qualche preoccupazione alla Mercedes schiacciasassi

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Bilancio finale molto positivo ed incoraggiante per la Red Bull a Silverstone, con Max Verstappen che nelle due gare britanniche ha totalizzato lo stesso numero di punti rispetto a Lewis Hamilton (46) guadagnando però nel frattempo ben 29 punti nei confronti di Valtteri Bottas. L’olandese classe 1997 adesso è addirittura secondo nel Mondiale dopo cinque tappe, nonostante un ritiro per problemi di affidabilità in Austria ed un’inferiorità tecnica spaventosa a confronto con le due Mercedes specialmente in qualifica (Verstappen ha sempre pagato almeno 1″ dalla pole nelle ultime tre prove ufficiali). La giornata di ieri però ha raccontato qualcosa di diverso, con le W11 improvvisamente più umane ed una RB16 estremamente competitiva sul passo grazie ad una gestione ottimale degli pneumatici.

È ancora troppo presto per poter ritenere riaperta definitivamente la lotta per il titolo iridato piloti (quello costruttori è una pura formalità per la casa di Stoccarda), anche se Lewis Hamilton non può certo dormire sonni tranquilli ripensando alle difficoltà affrontate ieri e alla sorprendente superiorità messa in evidenza da Verstappen per quasi tutta la durata del Gran Premio. Le mescole di uno step più morbide (C2-C3-C4 rispetto a C1-C2-C3) e l’incremento delle pressioni delle gomme hanno evidentemente preso alla sprovvista Mercedes, che ha sofferto enormi problemi di blistering e di usura sia con le medie che con le hard su entrambe le vetture. Sicuramente a Brackley dovranno lavorare sodo per risolvere questa criticità, ma va evidenziato come in una giornata di difficoltà estrema sia arrivato un secondo ed un terzo posto con grande margine nei confronti di tutti gli altri.

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Sulla carta, alla vigilia dell’esordio iridato, il calendario avrebbe dovuto favorire “Mad Max” nelle prime settimane per poi diventare progressivamente in discesa per Hamilton ed in generale per le Frecce Nere proprio a partire da Silverstone. La pista ed il cronometro però hanno ribaltato completamente le previsioni, spegnendo quasi subito le ambizioni da titolo coltivate dalla scuderia di Milton Keynes per molti mesi. La Red Bull si è ritrovata meno rapida del previsto e per giunta poco affidabile, come dimostra il doppio ritiro nella prova inaugurale a Spielberg, ma Verstappen non ha mai mollato portando oltre il limite la macchina ed inventandosi alcune magie (vedi la partenza in Ungheria e la difesa su Bottas nel GP di Stiria) che gli hanno consentito di raccogliere sempre il massimo piazzamento possibile. Adesso il figlio di Jos si trova a -30 dal leader Hamilton, un gap importante ma non ancora decisivo nel caso in cui le Mercedes dovessero continuare a soffrire di blistering anche per il resto del campionato.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: LaPresse

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