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F1, Lewis Hamilton timbra il record di podi e si porta a -3 dal primato di vittorie di Schumacher

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Oggi all’autodromo del Montmelò è stata scritta la storia della F1. Lewis Hamilton è infatti salito sul podio per la 156ma volta, diventando così il pilota con più piazzamenti nella top-three da quando è nato il Mondiale. Questo significa che il britannico ha battuto il primato di Michael Schumacher, che dal 2002 era l’uomo con più podi.

Il primo a detenere con costanza questo record è stato, manco a dirlo, Juan Manuel Fangio. L’argentino ha comandato graduatoria all-times dei podi per 14 anni, dal 1955 al 1969, quando venne sorpassato da Graham Hill. Il regno del britannico durò “solo” 4 anni, prima di essere scalzato da Jackie Stewart nel 1973. Lo scozzese fu il primatista in tema di top-three per 8 anni, sino al 1981, quando venne sopravanzato da Carlos Reutemann. Tempo 3 anni e l’argentino lasciò lo scettro a Niki Lauda nel 1984, il quale però restò a sua volta sul trono per soli 3 anni. Nel 1987, infatti, Alain Prost mise d’accordo tutti e rimase in cima alla graduatoria per 15 anni, sino al 2002, quando cedette la corona a Michael Schumacher, solo oggi spodestato da Lewis Hamilton, dopo 18 anni di dominio.

Dunque viene meno un record di Schumi che, nel momento del ritiro del tedesco, sembrava difficilmente battibile. Tuttavia nelle prossime settimane un altro primato del teutonico è destinato a cadere. Parliamo, ovviamente, di quello di vittorie, che il Kaiser detiene in maniera incontrastata dal 2001. Schumacher è giunto a 91 successi, mentre con oggi Hamilton si è spinto a 88. Al britannico servono quindi altre quattro affermazioni per scavalcare il cinquantunenne di Kerpen. Considerando come Lewis abbia vinto 4 delle 6 gare andate sinora in scena nel 2020, è evidente come sia altamente probabile che il fatidico 92° successo arrivi entro la fine dell’anno.

Hamilton detiene già il record di pole position (92), mentre è ancora molto lontano quello di giri più veloci. Infatti in questa graduatoria, Lewis è sì al secondo posto (49 GPV), ma Schumacher si è spinto sino a 77. Ne mancano quindi 29 per superarlo. Non sono affatto pochi, ricordandosi del fatto che il britannico ha già 35 anni e difficilmente proseguirà la sua carriera ancora molto a lungo (da quanto dice lui tre stagioni sicuramente, ma continuando con questo ritmo, non sarebbero sicuramente sufficienti per guadagnare la testa della graduatoria).

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Sono altri i record alla portata di Hamilton, peraltro davvero affascinanti. Parliamo di quelli di Hat-Trick e di Grande Slam. Nel primo caso il primatista è sempre Schumacher con 22, mentre l’inglese ne ha 16. Non sarà semplice raggiungerlo, ma al tempo stesso non è neppure impossibile. Invece, nel secondo caso, ancora oggi nessuno si è avvicinato a Jim Clark (8). Lewis però si è issato a 6 ed è l’unico in grado di mettere in discussione la leadership dello scozzese.

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paone_francesco[at]yahoo.it

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Foto: La Presse

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