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F1, Lewis Hamilton: “Non so se anche io farò una azione eclatante, ma sono al fianco degli atleti statunitensi”

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C’era grande attesa per le parole di Lewis Hamilton nel corso della conferenza stampa del Gran Premio del Belgio 2020 di Formula Uno. Le proteste di sportivi, e non, negli Stati Uniti, dopo la sparatoria che visto protagonista Jakob Blake, hanno fatto clamore anche in Europa e il pilota inglese, sempre in prima linea su questi argomenti, ha voluto dire la sua nel giovedì di Spa. “Ho visto e letto quello che è successo ieri tra NBA, MLB e tennis – spiega il pilota della Mercedes – Anche noi faremo qualcosa di simile? Non lo so. Di sicuro è incredibile quello che sta accadendo, sia a livello sociale, sia sportivo. Ci sono tante persone al fianco dei giocatori, e tutte vogliono un cambiamento. Proprio per questo è un peccato che non ci sia ancora una reazione importante globale. A livello di Formula Uno non so cosa potremo fare. Non so se possa servire a qualcosa un mio gesto particolare qua in Belgio, lontano dagli USA. L’effetto sarebbe diverso. Prima dovremo parlarne assieme, per continuare a sensibilizzare la battaglia, e dovremo essere tutti allineati. Per ora non ho parlato ancora con nessuno, ma sono fiero di quello che stanno facendo gli atleti negli USA. Sono al loro fianco”.

Passando dalla cronaca alla pista, il sei volte campione del mondo parla del prossimo Gran Premio del Belgio. “Siamo su un tracciato splendido quanto difficile. Il bilanciamento esatto non esiste, dato che primo e ultimo settore sono veloci, mentre il T2 è pieno di curve. Se punti più da una parte vai a scapito dell’altra e c’è grande differenza. Penso che per gli ingegneri questa sia una delle sfide maggiori. Vedremo anche come sarà il meteo. Si annuncia tanta pioggia, vedremo…”.

Dopo mesi e mesi di illazioni, infine, non c’è ancora nulla di sicuro a livello di rinnovo di contratto. Come mai questa lunga attesa? “Da quando sono in questo mondo ho avuto la fortuna di trovarmi in questa situazione, specialmente in Mercedes, diverse volte. Ho potuto negoziare il mio contratto diverse volte e in ogni occasione ho imparato diverse cose. Non amo fare ogni volta allo stesso modo, per cui preferisco valutare e capire ogni aspetto. Anche se i valori miei e quelli del team sono ancora allineati, come la voglia di crescere sempre. Io e Toto Wolff ci conosciamo da tanto tempo e saremo contenti entrambi quando potremo stringerci la mano e tutto sarà concluso”

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Lapresse

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