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F1, analisi prove libere GP Belgio: Max Verstappen lancia la sfida alle Mercedes, per la Ferrari un tracollo assoluto

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A Spa-Francorchamps si è conclusa la prima giornata del weekend del Gran Premio del Belgio. Andiamo, dunque, ad analizzare quanto visto quest’oggi in pista, effettuando la consueta disamina squadra per squadra, guardando a quelle che possono essere le prospettive di ogni team per i prossimi due giorni. Si è trattato di un autentico venerdì nero per la Ferrari, in enorme difficoltà.

MERCEDES – Come al solito sono molto competitive, ma a differenza di Barcellona non hanno dominato le prove libere. Si saranno nascoste, oppure davvero hanno meno margine del solito? Lo scopriremo domani. L’impressione è che Lewis Hamilton e Valtteri Bottas abbiano la possibilità di alzare l’asticella rispetto alla giornata odierna, in maniera tale da proseguire nel monopolio assoluto delle pole position. Certo è che questo Max Verstappen fa paura e mette in discussione quantomeno la prima fila tutta Mercedes.
Hamilton 40 giri (17+23) – Bottas 44 giri (18+26)

FERRARI – Un disastro assoluto. Considerate le lacune della SF1000 e del suo motore, Spa-Francorchamps era temuta sin dal Gran Premio d’Austria. Arrivati in Belgio, non solo le più recondite paure si sono tramutate in realtà, ma la situazione si è rivelata peggiore del previsto. Oltre a non essere assolutamente competitiva sui rettilinei, la Ferrari fatica letteralmente a restare in strada, sembrando inguidabile. In questo modo Charles Leclerc e Sebastian Vettel sono addirittura impantanati nelle retrovie della classifica. Per quanto visto quest’oggi, per la Scuderia di Maranello sarà un’impresa piazzare anche solo una vettura in Q3, con il serio rischio di perderne almeno una già in Q1. Semplicemente terrificante, soprattutto se si pensa che non più tardi di un anno fa, Charles Leclerc era in grado di vincere.
Leclerc 37 giri (18+19) – Vettel 36 giri (15+21)

RED BULL – Max Verstappen corre letteralmente in casa, visto che la madre è belga. Mighty Max ha dimostrato di trovarsi estremamente a suo agio, rivelandosi velocissimo. L’olandese ha tenuto testa alle Mercedes sul giro secco e in mattinata ha addirittura testimoniato di poter fare meglio sul passo gara (sempre che la Casa di Stoccarda abbia sfruttato tutto il suo potenziale). Il sogno per domani è quello di interrompere il monopolio Mercedes in qualifica, conquistando la pole position, anche se il compito appare decisamente arduo. Comunque, per Verstappen la volontà è quella di dare battaglia. Capitolo Alexander Albon. Oggi l’anglo-thailandese è piaciuto, in quanto ha saputo contenere al minimo il distacco rispetto all’ingombrante compagno di squadra senza commettere errori. Ora dovrà però cercare di concretizzare anche quando conta di più.
Verstappen 41 giri (20+21) – Albon 43 giri (22+21)

RACING POINT – Storicamente da queste parti il team di base a Silverstone si è sempre trovato benissimo sin dai tempi della Jordan (prima) e della Force India (poi). Questo 2020 non sembra fare eccezione, poiché Sergio Perez e Lance Stroll hanno dimostrato di essere sul pezzo, ponendosi costantemente alle spalle dei “Tre tenori” Hamilton, Verstappen e Bottas. Praticamente impossibile rinverdire i fasti delle pole position a sorpresa di Rubens Barrichello e Giancarlo Fisichella, ma più pragmaticamente si può ambire a mettere una monoposto in seconda fila e l’altra in terza, con la speranza di ripetere in gara quanto fatto a Barcellona.
Perez 44 giri (22+22) – Stroll 45 giri (22+23)

MC LAREN – Ordinaria amministrazione, anzi qualcosa di meglio. Le vetture di Woking di solito non brillano il venerdì, ma quest’oggi hanno dimostrato di poter anche essere la quarta forza in campo, soprattutto alla luce della debacle della Ferrari. L’obiettivo per domani sarà di piazzare ambedue le monoposto in Q3.
Sainz 47 giri (24+23) – Norris 50 giri (28+22)

RENAULT – Alla Règie manca sempre il centesimo per fare l’euro. Su questa pista, anche alla luce delle difficoltà della Ferrari, le monoposto francesi possono ambire al ruolo di quarta forza, giocandosela alla pari con la McLaren.  È arrivato persino arrivato il consueto “lampo del venerdì pomeriggio” di Daniel Ricciardo, autore del secondo tempo a una manciata di millesimi da Verstappen. Cionondimeno, l’australiano si è fermato a causa di un non meglio specificato problema tecnico sulla sua auto. Una grana da risolvere non richiesta in vista della giornata di domani. In generale, le Renault hanno brillato nel primo e nel terzo settore, dimostrandosi a tratti velocissime anche con Esteban Ocon. Vale il discorso fatto per la McLaren, l’obiettivo è portare tutte e due i piloti in Q3.
Ricciardo 33 giri (21+12) – Ocon 43 giri (20+23)

ALPHA TAURI – Il tracollo della Ferrari ha promosso l’Alpha Tauri dal consueto ruolo di settima forza in campo a quello di sesta. Come d’abitudine, il team satellite della Red Bull si attesta a centro classifica. La speranza per domani è fare ingresso in Q3 con una monoposto, obiettivo tutt’altro che impossibile alla luce di quanto visto oggi.
Gasly 44 giri (17+27) – Kvyat 51 giri (25+26)

HAAS – Autentico venerdì nero per il team americano, che in mattinata non ha potuto girare a causa di problemi sulle power unit presentatisi su entrambe le monoposto! Non riuscendo a risolvere la situazione, si è deciso di cambiare i propulsori di ambedue le vetture. Kevin Magnussen e Romain Grosjean hanno quindi potuto girare pochissimo, dunque non sorprende che siano rimasti in coda alle classifiche. Cionondimeno, alla luce della competitività espressa oggi dei motori Ferrari (anche quando non si rompono), le premesse per domani sono tutt’altro che incoraggianti.
Magnussen 13 giri (1+12) – Grosjean 14 giri (2+12)

ALFA ROMEO – L’Alfa Romeo si è tolta la soddisfazione di essere la vettura più rapida tra quelle dotate di power unit Ferrari, facendo meglio anche della casa madre. Attenzione, non è stato un lampo isolato, perché Kimi Räikkönen ha girato più rapidamente di Charles Leclerc e Sebastian Vettel sia in mattinata che nel pomeriggio. Antonio Giovinazzi ha saltato tutta la FP1 a causa di un problema sulla sua power unit, ma nel pomeriggio si è rivelato all’altezza del compagno di squadra. L’obiettivo per domani è mettere almeno un pilota in Q2.
Räikkönen 42 giri (19+23) – Giovinazzi 31 giri (2+29)

WILLIAMS – Un anno fa Frank e Claire Williams avrebbero firmato con il sangue per essere alla pari della Ferrari a Spa-Francorchamps nel 2020. Se l’hanno fatto, oggi hanno ottenuto quello che speravano. Scherzi a parte, si sapeva che da queste parti avrebbero faticato anche più del solito, d’altronde la FW43 soffre di drag in maniera conclamata. Tuttavia l’assoluta non competitività delle power unit prodotte a Maranello permette Dunque non sorprende vedere le vetture di Grove in fondo alla classifica dei tempi, al netto delle Haas che non hanno girato. La speranza per domani è quella di mettere una vettura in Q2, come già avvenuto più volte in stagione.
Russell 46 giri (21+25) – Latifi 47 giri (19+26)

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Foto: La Presse

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