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Formula 1

Charles Leclerc oltre i limiti della Ferrari. Sorpassi e gestione sopraffina delle gomme: rimonta da campione

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Un mezzo lacunoso, senza un punto di forza, con un’infinità di criticità. Una macchina progettata male e sviluppata peggio. Un’automobile nata con tanti errori e sostanzialmente mai migliorata. Questa è la SF1000, la vettura che la Ferrari sta mandando in pista in questa tormentata stagione: troppo lontana da Mercedes e Red Bull (in condizioni normali) per essere vera. A Maranello si è rivisto in parte l’organigramma ma si sta già pensando al 2022, quando verrà introdotto il nuovo regolamento, per cercare di tornare alla vittoria.

Nel frattempo, però, con una monoposto oggettivamente inguardabile, Charles Leclerc non si arrende. Il monegasco getta il cuore oltre l’ostacolo, stringe i denti, mette in pista tutta la sua caparbietà, non si ferma di fronte a ostacoli tecnici che sembrano insormontabili e spinge la peggiore Ferrari dell’ultimo decennio ben oltre i suoi limiti. Il quarto posto ottenuto oggi a Silverstone nel GP del 70° Anniversario è ben al di sopra delle reali potenzialità della vettura, il risultato non era minimamente pensabile dopo le qualifiche di ieri e anzi si pensava di peggiorare l’ottava posizione strappata sulla griglia di partenza.

Charles Leclerc ha fatto qualcosa di surreale perché è riuscito a fermarsi soltanto una volta ai box, impresa riuscita soltanto ad altri due piloti (Esteban Ocon e Kimi Raikkonen) e che gli ha permesso di chiudere ai piedi del podio. Quarto senza particolari episodi di gara, ritiri o problemi altrui. Quarto esclusivamente per meriti propri, grazie a una rimonta da campione caratterizzata, tra le tante cose, da un meraviglioso sorpasso ai danni di Lando Norris e soprattutto da una gestione sopraffina degli pneumatici.

Oggi il giovane del Principato è semplicemente stato il “mago delle gomme”: non ha stressato le coperture, ha domato le mescole più morbide portate dalla Pirelli, ha inflitto una lezione a tutti gli avversari sotto questo punto di vista e ha confermato di essere cresciuto in questo cruciale fondamentale di guida, importantissimo per poter ambire a traguardi importanti. Charles Leclerc ha guidato da campione: nel finale era addirittura a 1.2 secondi da Valtteri Bottas e stava quasi provando a insidiarlo, a una manciata di giri dalla fine era addirittura terzo prima di subire l’inevitabile sorpasso di Lewis Hamilton.

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Cinque gare: secondo posto nel GP d’Austria, terzo nel GP di Gran Bretagna settimana scorsa sempre a Silverstone, quarta piazza oggi nel GP del 70° Anniversario, anche se non bisogna dimenticare l’incidente nel GP di Stiria e gli zero punti raccolti in Ungheria. Ma questo Charles Leclerc sta andando davvero oltrre i limiti di una Ferrari in apnea totale.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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