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Tennis, cancellata l’edizione 2020 del Citi Open di Washington

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Il Citi Open di Washington, torneo facente parte dell’ATP World Tour 500 series, doveva aprire la stagione tennistica statunitense a metà di agosto. Ma il presidente della manifestazione, Mark Ein, ha dichiarato proprio oggi, stante quanto riporta il NYTimes, che per via di alcune problematiche dovute alla pandemia, su tutte le restrizioni dei viaggi, la competizione, nel 2020, non si terrà.

Una decisione, quella di Ein, che rischia di scatenare un effetto domino. In particolare, dopo l’annullamento del Citi Open, aumentano i dubbi attorno all’US Open. Stacey Allaster, il direttore dello slam che si tiene sul suolo statunitense, ad ogni modo, ha prontamente confermato che, al momento, non ci sono gli estremi per cancellare il torneo più importante delle Americhe. L’organizzazione, oltretutto, è già al lavoro per far sì che la competizione si svolga nel modo più sicuro possibile e stanno studiando un sistema sime a quello della “bolla” in cui ripartirà la stagione NBA.

Ricordiamo, inoltre, che molti  tennisti europei nutrono dei dubbi sulla trasferta statunitense. La situazione degli USA, infatti, spaventa i più e nemmeno il blasone degli US Open potrebbe fare da contraltare. Anche i due più forti al mondo, Novak Djokovic e Rafa Nadal, peraltro, sono molto incerti, al momento, sul da farsi ed entrambi potrebbero non presentarsi allo slam che si svolge al di là dell’oceano.

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luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

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Foto: Lapresse

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