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Rugby, Test Match 2020: World Rugby propone un Sei Nazioni allargato a novembre

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Le partite saltate del Guinness Sei Nazioni 2020 da disputare a fine ottobre, poi una settimana di pausa e di nuovo in campo. È questa la proposta di World Rugby per ridisegnare il calendario internazionale stravolto dall’emergenza Covid-19 e che vedrà, dunque, concludersi il torneo continentale in autunno, ma disputarsi anche quei Test Match che erano in dubbio. Non saranno, però, quelli previsti da tempo, con lo scontro tra Emisfero Nord ed Emisfero Sud, ma un Sei Nazioni allargato.

Con l’intento di riconciliare gli interessi del rugby internazionale, dei club professionistici e con la tutela della salute dei giocatori, sono state individuate delle finestre temporali provvisorie dopo approfondite e produttive consultazioni tra World Rugby, i principali tornei internazionali e nazionali per Club, le Federazioni e l’associazione internazionale dei giocatori. Riconoscendo l’importanza di un equilibrio e di un compromesso condiviso tra gli stakeholders, viene raccomandata una finestra internazionale provvisoria compresa tra il 24 ottobre ed il 5 dicembre.

Nell’Emisfero Nord, questa finestra comprenderà i recuperi delle gare del Sei Nazioni maschile e femminile a fine ottobre, un fine settimana di sosta il 7 novembre e una finestra di gare internazionali comprendenti le Federazioni del Sei Nazioni e squadre Nazionali invitate a competere in Europa tra il 14 novembre e il 5 dicembre. Con il persistere dell’impatto delle restrizioni sui viaggi internazionali dettate dal COVID-19, il The Rugby Championship 2020 verrà ospitato eccezionalmente in un unico Paese, in una versione ridotta a sei settimane, tra il 7 novembre ed il 12 dicembre.

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duccio.fumero@oasport.it

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Foto: Massimiliano Carnabucci – LPS

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