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Rugby Championship: si giocherà tutto in Nuova Zelanda

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Gli All Blacks padroni di casa per l’intera Rugby Championship? L’ipotesi prende sempre più corpo con la Sanzaar che sta cercando di capire come gestire il torneo che vede al via Nuova Zelanda, Australia, Sudafrica e Argentina in questo complesso periodo. L’emergenza Covid-19 non è ancora passata e, soprattutto, non si capisce ancora come la pandemia si svilupperà nei diversi Paesi nei prossimi mesi. Insomma, organizzare una serie di trasferte transoceaniche diventa complesso e a rischio.

La Rugby Championship, che dovrebbe disputarsi in autunno, dovrebbe quindi giocarsi esclusivamente in Nuova Zelanda. Il Paese, infatti, è uno dei meno colpiti dal Coronavirus e uno dei primi ad aver risposto con risultati positivi all’epidemia. Di conseguenza è quello più papabile per ospitare tutte le partite del torneo. Inizialmente si era pensato a una condivisione con l’Australia, ma nelle ultime ore sta crescendo l’idea di giocare in una sola nazione.

L’unica eccezione, possibile, riguarda la Blesidloe Cup, cioè la coppa messa in palio dalle sfide tra Nuova Zelanda e Australia. Come sempre, infatti, la Bledisloe Cup viene disputata considerando i match della Rugby Championship più una “bella” fuori dalla finestra del torneo. L’Australia vorrebbe far diventare la coppa una sfida su 4 sfide quest’anno, ospitandone due in Australia. Un’opzione sul tavolo ma, come ha spiegato il Ceo della Federazione neozelandese, tutto resta in forse e si guarderà all’evolversi dell’emergenza nei due Paesi.

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duccio.fumero@oasport.it

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Foto: Ettore Griffoni – LPS

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