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F1, Alexander Albon: “Mi sono trovato a mio agio con la macchina, dobbiamo capire la causa dell’incidente”

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Un turno con il botto per l’anglo-thailandese Alexander Albon. Il pilota della Red Bull, infatti, ha concluso le prove libere 2 del GP di Gran Bretagna (quarto round del Mondiale 2020 di F1), in seconda posizione, distanziato di appena 0″090 dalla Racing Point del canadese Lance Stroll, decisamente sorprendente con la RP20, a conferma però della bontà di una monoposto che tanto fa e ha fatto discutere nel paddock per via delle grandi similitudini con la Mercedes dell’anno scorso.

Una prestazione, quella di Albon, rovinata però da quanto avvenuto a 44′ dalla fine della sessione: incidente a Stowe, sbattendo contro le barriere a circa 195 km/h. Per fortuna, il pilota è uscito incolume dall’impatto, dopo aver perso la vettura per via di un sovrasterzo importante. Un crash che evidenzia quanto la RB16 sia ancora instabile e non semplicissima da guidare come ci si aspetterebbe.

L’alfiere di Milton Keynes, davanti ai microfoni, si è espresso comunque in termini positivi per quanto la vettura ha fatto vedere sul piano delle prestazioni: “Come squadra, abbiamo sicuramente fatto un passo avanti, la macchina era buona fin dall’inizio e onestamente non ce lo aspettavamo“, ha dichiarato l’anglo-thailandese, aggiungendo come anche il vento non abbia favorito il lavoro di messa a punto della monoposto.

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Da questo punto di vista, le sue condizioni fisiche sono buone, mentre sono ancora da chiarire le cause dell’uscita di pista: “Sto bene, ho già avuto incidenti di questo genere in passato. Dobbiamo capire cosa sia successo esattamente perché ho perso il controllo della vettura improvvisamente“, le sue parole (fonte: speedweek.com).

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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