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Calcio, Giovanni Malagò sulla ripresa: “Appassiona meno, ma soluzione migliore”

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Il calcio italiano ha ripreso il suo darsi ormai da alcune settimane e i riscontri in termini di seguito non sono eccezionali. L’Italia, ancora sofferente per la pandemia, fatica a dimenticare ciò che è accaduto e non è un caso che tanti tifosi si siano opposti al ritorno, perché segnati da quanto l’emergenza sanitaria ha portato con sé. Ricordiamo che le partite si stanno svolgendo a porte chiuse.

Ad annotarlo è stato il presidente del Coni Giovanni Malagò, a margine della presentazione degli Educamp 2020 al centro di preparazione olimpica ‘Giulio Onesti’ di Roma: “I dati ci dicono che siamo passati da 6 milioni di spettatori a 3 milioni e mezzo. Mancano ancora 7 giornate, non so cosa succederà. Se uno fa un sondaggio penso che il calcio così appassiona molto meno gli italiani, ma al tempo stesso penso che è la soluzione di gran lunga migliore di quelle che erano sul tavolo. Si è dovuto fare di necessità virtù“, le parole del n.1 dello sport italiano.

Una scelta, dunque, dovuta dalle circostanze anche per salvaguardare un indotto importante per il nostro Paese. In merito alla possibilità che gli stadi vengano presto riaperti al pubblico, l’idea di Malagò è: “Per mesi ci hanno abituati ed educati a rispettare l’opinione del Comitato tecnico scientifico, vista fuori ci sono cose che magari uno fatica a capire. Così come alcune ordinanze regionali che sono difformi a quelle statali. Certo, l’auspicio è quello di riportare presto la gente negli stadi, rispettando le prescrizioni di quella che è l’evoluzione di tutta questa vicenda che ci auguriamo sia positiva“.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse 

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