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Tennis, Riccardo Piatti: “Se ci sarà lo US Open, potrebbe esserci Roma a settembre. Vorrei far allenare Sinner con Nadal”

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In attesa di un segnale. Il mondo del tennis è fermo, la pandemia ha costretto tutti a una pausa forzata e nelle ultime settimane, step by step, si sta cercando di adattarsi alla convivenza con il virus, cosa ben diversa dal viver quotidiano a cui si era abituati. Nel calcio dei passi sono stati fatti e le contrarietà non sono mancate nella convinzione che fosse giusto salvaguardare la salute degli atleti piuttosto che badare ad aspetti che di sportivo hanno poco.

E nella specialità con racchetta e pallina? Attualmente tutto sarà fermo fino al prossimo 31 luglio e intorno alla metà di giugno ATP e WTA dovrebbero dar segnale di vita circa una decisione sul tema. La difficoltà maggiore non è tanto nell’atto agonistico in sé, tenuto conto che nel tennis le distanze di sicurezza ci sono e giocando a porte chiuse i rischi sono minimi, ma negli spostamenti e nei viaggi, relativamente alle quarantene e a tutti i controlli del caso. In questo senso l’andamento della curva epidemiologica sarà il termometro della situazione.

Interessati alla vicende tennistiche, ovviamente, gli organizzatori degli Internazionali d’Italia. Il torneo a Roma è attualmente sospeso ma non cancellato. L’intenzione del presidente della Federtennis Angelo Binaghi, come detto a più riprese, è quella di andare in scena nel periodo settembre-ottobre. Allo stato attuale delle cose, però, l’organizzazione ha sospeso la vendita dei biglietti più di due mesi fa e comunicazioni sui rimborsi ancora non ci sono. A fornire una chiave di lettura sul momento è stato il tecnico di Jannik Sinner Riccardo Piatti: “Si dovrebbero giocare Cincinnati e Us Open a New York: sarà una situazione molto strada e inedita. Innanzitutto perché si giocherà senza pubblico, seconda cosa per tutti i team che vanno a New York perché ci potrà andare solo una persona con il giocatore e la terza cosa è che non si potrà entrare a Manatthan. Una situazione stranissima, non è mai successa una roba di questo genere”, le sue parole in un’intervista a Sky Sport 24.

Domani dovrebbe esserci una videoconferenza tra l’ATP e tutti i giocatori, prima di prendere un decisione il 15 giugno. L’idea, quindi, sarebbe quella di giocare a Cincinnati a metà agosto, a seguire lo US Open e quindi a detta di Piatti ci potrebbero essere delle chance per Roma: “Poi dovrebbe esserci una stagione sulla terra rossa: se si disputa lo Us Open, da quello che so io, si dovrebbero giocare Roma e Roland Garros senza Madrid. Se non si gioca in America, invece, ci sarà anche Madrid. Il problema è che tutti questi giocatori vengono da un lungo periodo di preparazione e poi hanno tanti impegni in poche settimane. Bisognerà stare molto attenti agli infortuni”.

Immancabile la chiosa su Sinner: “Per Jannik va benissimo andare a New York perché è giovane, deve crescere e più partite gioca e meglio è. Lui è stramotivato: si è allenato con Tsitsipas, questa settimana gioca con Wawrinka e Goffin. L’idea adesso è di portarlo da Carlos Moya per farlo allenare con Nadal

 

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Foto: Valerio Origo

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