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Tennis: odissea Mosca, la Kremlin Cup potrebbe cambiare sede e date

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Non c’è pace per la Kremlin Cup, il combined ATP-WTA che tradizionalmente si disputa a Mosca. Dopo aver cambiato sede lo scorso anno, adesso l’evento si ritrova con un concreto rischio di dover spostare la sede e le date originali (il via, ad oggi, è indicato il 19 ottobre).

Dal 1996 fino al 2018 il torneo si è giocato all’Olimpiyskiy, l’arena olimpica costruita per le Olimpiadi di Mosca 1980, ma dopo quell’anno l’impianto è stato chiuso per ristrutturazione, un intervento che richiederà un lungo periodo di tempo date le dimensioni notevoli del palasport. Nel 2019 il torneo ha effettuato il trasloco al Palazzo del Ghiaccio di Krylatskoye, ma anche questo, al momento, è di difficile utilizzo: è stato infatti trasformato in un ospedale temporaneo per assistere i colpiti dal Covid-19, e tale resterà fino alla fine dell’anno.

Qualche giorno fa è emerso che l’organizzazione del torneo è, sostanzialmente, in attesa delle decisioni di ATP e WTA sul nuovo calendario, rimodulato per forza di cose a causa della pandemia che ha cancellato quattro mesi di circuito professionistico e il torneo di Wimbledon. L’evento potrebbe restare, ma senza formula combined, naturalmente trovando un palasport adeguato, e a Mosca in questo senso di disponibilità ancora ce ne sono. Una decisione su questi e altri temi verrà presa in tempi brevi.

Il torneo, negli anni scorsi, è stato vinto, tra gli altri, da Francesca Schiavone (2009) e Andreas Seppi (2012). A livello WTA è un Premier, mentre per l’ATP è un 250. Nella scorsa stagione hanno vinto la svizzera Belinda Bencic e il russo Andrey Rublev. Il più prolifico trionfatore è il russo Yevgeny Kafelnikov, con cinque successi consecutivi.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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