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Tennis, Feliciano Lopez: “Noi giocatori dobbiamo accettare la riduzione dei montepremi. Non sarà più come prima”

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Impegnato nell’Ultimate Tennis Showdown a Nizza, Feliciano Lopez si è soffermato sulla ripresa del tennis e di quando ricominceranno i tornei ATP. Come riporta il sito Ubitennis, il tennista spagnolo si è espresso in maniera positiva su un ritorno in campo il prima possibile, complice anche la sua posizione di direttore del torneo di Madrid, che potrebbe esser recuperato in settembre prima del Roland Garros.

Nelle ultime settimane sia Novak Djokovic sia Rafael Nadal sono stati un po’ freddi sulla ripartenza e sul giocare soprattutto gli US Open, complice anche un ridimensionamento dei premi. Così si è espresso Lopez: “Ora non penso sia il momento di concentrarsi su due o tre giocatori. Penso sia tempo di pensare a tutti e non solo ai giocatori. Intendo dire ai tornei, all’ATP. Ricordiamoci che è la stessa ATP ad andare in difficoltà economica se il circuito non va avanti Ed è già fermo da quattro-cinque mesi. Un tempo molto lungo”

Ancora Lopez, che conferma che parteciperà nel caso agli US Open: “Personalmente, andrò là e giocherò. Penso che lo US Open sia cosciente che diversi giocatori potrebbero non partecipare. Sono già consapevoli di questo scenario, ma il fatto che gli US Open si giocheranno non dipende solo dalla presenza dei top player. Ci sono un sacco di altri fattori in ballo che decideranno il destino del torneo. Rispetto la decisione di Roger, Rafa o Novak di non giocare lo US Open in queste specifiche condizioni. Penso che sia giusta da un certo punto di vista, ma allo stesso tempo penso che si debba giocare. Sarebbe buono per il tennis e per la maggioranza dei giocatori. Lo so che non saranno proprio le condizioni ideali ma è quello che abbiamo”.

Il numero 56 del mondo è consapevole che sarà un tennis diverso: Dobbiamo capire che il tennis non sarà lo stesso, almeno per uno, due o tre anni. Non so per quanto. Ma dobbiamo sopravvivere a questo momento ed essere uniti. Come giocatori dobbiamo accettare che ci sarà una riduzione del montepremi”

Sul “suo” torneo di Madrid: “Sono convinto che la maggior parte dei giocatori vorrà giocare a Madrid. Anche se il calendario non è il massimo. Ma la situazione è quella che è”

 

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Foto: LaPresse

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