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Ciclismo

Giro d’Italia 2020, le possibili rivelazioni. Le assenze potrebbero portare a sorprese inattese

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In un’annata così particolare difficilmente tutti i pronostici verranno rispettati. La stagione del grande ciclismo è pronta a ripartire: l’appuntamento più importante sarà quello del Tour de France a fine agosto, ma poi spazio anche al Giro d’Italia dal 3 ottobre, anche se le assenze saranno tante. Una startl-ist in chiave uomini di classifica piuttosto ridotta quella della Corsa Rosa: non mancheranno però i protagonisti, dal campione uscente Richard Carapaz al nostro Vincenzo Nibali. Andiamo a scoprire chi potrebbe sorprendere.

Gli occhi, ovviamente, sono tutti puntati sul giovane fenomeno Remco Evenepoel. Primo Grande Giro della carriera per il 20enne belga della Deceuninck Quick-Step che già nel 2019 ha dato dimostrazione di poter sfondare nel mondo del professionismo, dopo i fasti nelle categorie giovanili. A cronometro e sulle salite non dure non teme nessuno, da capire però la situazione sulle grandi montagne. Lui non si pone limiti: “Proveremo a vedere cosa potrò fare. Se starò bene, proverò a lottare per la maglia rosa. Potrebbe accadere per pochi giorni, sarebbe bello se riuscissi a restare in ballo fino all’ultimo giorno. Qualsiasi scenario riteniamo che possa essere possibile”. 

Non sarebbe un’assoluta sorpresa, ma nelle corse a tappe di tre settimane non ha mai convinto, finendo sempre per andare in crisi o fare da gregario ai propri capitani. Questa è l’occasione giusta per Jakob Fuglsang: il danese dell’Astana ha preferito puntare tutto sulla Corsa Rosa, lasciando libero il titolo conquistato l’anno scorso alla Liegi-Bastogne-Liegi. È nel momento migliore della carriera, può davvero stupire.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Romeo Deganello

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