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Formula 1

F1, Sebastian Vettel e un Mondiale da separato in casa. Difficile attendersi favori verso Leclerc

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Che 2020 sarà per Sebastian Vettel? Un interrogativo quantomai presente in F1, dopo l’annuncio della Ferrari di non continuare il rapporto con il tedesco a partire dal 2021. Sotto l’insegna del Cavallino Rampante ci sarà lo spagnolo Carlos Sainz Jr. e la Rossa ha deciso di dare il via al nuovo corso investendo su una coppia giovane e talentuosa di piloti, ricordando il rinnovo di contratto del monegasco Charles Leclerc fino al 2024.

Si diceva però di Seb e guardare nella palla di vetro non è cosa facile perché i risvolti possono essere diversi e portano ad altri quesiti: sarà un Vettel in versione “vendicatore”? Il quattro volte iridato penserà a se stesso e la scuderia di Maranello avrà un gran da fare per riuscire a mettere davanti a tutto il bene della squadra? Sono un po’ questi gli interrogativi che vengono in mente, ma è chiaro che molto dipenderà dalle motivazioni del 32enne nativo di Heppenheim.

Secondo uno che non lo conosce bene, ovvero l’ex team-mate in Red Bull Mark Webber (2009-2013), il teutonico non avrà grandi stimoli quest’anno, anche perché l’impressione pare essere quella di una SF1000 non così competitiva. I test a Barcellona (Spagna), anche se parliamo di “preistoria”, non hanno di certo messo in mostra le qualità velocistiche della Ferrari al contrario della Mercedes e della Red Bull. Pertanto, nel caso in cui la vettura non dovesse essere troppo veloce, i motivi per spingere al massimo, ben sapendo di non poter andare oltre un certo risultato, non sarebbero troppi.

Si può però fare un altro ragionamento, partendo da una delle domande citate precedentemente (“Il quattro volte iridato penserà a se stesso e la scuderia di Maranello avrà un gran da fare per riuscire a mettere davanti a tutto il bene della squadra?”). Ebbene, se la nuova “nata” del Cavallino dovesse essere veloce, in questo caso Sebastian avrebbe voglia di spingere al 100% e di dimostrare di essere all’altezza. Una situazione, però, con dei pericolosi effetti collaterali. Ricordando il 2019, il rapporto in pista con Leclerc era stato tutt’altro che idilliaco e l’incidente di Interlagos (Brasile) lo certifica.

In un quadro di questo genere, visto che la squadra ha designato Charles come leader del presente e del futuro, la posizione di Seb nel team è da “separato in casa” e quindi è difficile aspettarsi da parte sua dei “favori” verso il 22enne nativo del Principato, specie se vi fosse in palio la vittoria. A inizio anno Binotto aveva dichiarato che entrambi i piloti partiranno alla pari e non vi saranno ordini di scuderia, ma queste parole risalivano a un periodo pre-pandemia e pre-divorzio. Quale sarà, quindi, la linea della Ferrari? Non si può escludere, infatti, che la Rossa dovrà fare i conti con la forza degli avversari, ma anche con eventuali problematiche interne. La pista, a partire dal 5 luglio in Austria, saprà rispondere ad alcuni dei quesiti menzionati.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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