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Alex Rins, MotoGP: “Sono pronto a lottare per il titolo, la moto è competitiva, ma il favorito rimane Marquez”

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Alex Rins morde il freno. Lo spagnolo della Suzuki non vede l’ora di poter fare sul serio in questo Mondiale MotoGP 2020 (che scatterà il 19 luglio con il Gran Premio di Spagna a Jerez de la Frontera) per dimostrare tutto il suo valore, dopo i due successi centrati un anno fa. Il vincitore dei Gran Premi di Austin e Silverstone sa di avere lasciato la sua moto dopo i test pre-stagionali con la consapevolezza di avere le chance di dire la sua in questo campionato e lo ribadisce con forza nel corso di una intervista a SportMediaset. “Mi sento pronto a lottare per il titolo – annuncia – Abbiamo una moto molto buona. Sarà difficile ovviamente, perché ci sono tanti avversari che vanno forte, ma la Suzuki che ho visto nei test in Malesia e Qatar mi è sembrata migliore di quella del 2019 e questo mi dà fiducia di poter essere competitivo in tutte le gare. Certo, sarà un anno molto diverso rispetto al solito, però sarà così per tutti. Dovremo prenderlo come un campionato normale”.

La GSX-RR ha disputato test pre-stagionali di primo livello, sia sul giro secco sia sul passo gara. La moto di Hamamatsu ha dimostrato il proprio valore sia a Sepang, sia a Losail: Credo che la Suzuki abbia lavorato tanto quest’inverno e i miglioramenti si sono visti. Abbiamo provato un nuovo telaio, è migliorata l’elettronica e anche il motore è cresciuto. Abbiamo creato un pacchetto che può andare 3-4 decimi più forte del 2019. Certo, a parte i test non abbiamo potuto metterci davvero alla prova, ma a Jerez saremo pronti per spingere al massimo”.

Il pilota catalano si presenta carico ai nastri di partenza della nuova annata: “Mi sento bene, sono contento della mia forma fisica. Mi sono allenato duramente durante il lockdown qui ad Andorra. È stata dura all’inizio perché non potevo fare praticamente niente. Poi, un po’ alla volta, ho ricominciato con l’indoor cycling, con la palestra…Devo dire che non ho perso la forma, questo è fondamentale. Non vedo l’ora di ricominciare a girare sul serio. Il 15 luglio ci sarà il test a Jerez, poi il 19 il primo Gran Premio. Voglio riassaporare la pista il prima possibile”.

Quali potrebbero essere le piste migliori per la Suzuki? “Penso che tutte le gare di cui si è parlato finora potrebbero essere buone. Forse l’unica in cui potremmo soffrire davvero è il Red Bull Ring, per i lunghi rettilinei, però so che in Suzuki stanno lavorando molto anche sul motore, per andar forte anche in piste come quella austriaca. Mi dispiace invece che non potremo correre a Silverstone, in Texas e in Malesia, piste che mi piacciono”.

Anche se le prove invernali hanno messo in mostra una Honda balbettante, per Alex Rins non cambia il nome del favorito di quest’anno: “Marc Marquez è l’uomo da battere. Sono sicuro che saranno in tanti a lottare: Dovizioso, Vinales, Quartararo, Petrucci…Marc però ha esperienza, intelligenza ed è prima di tutto con lui che dovrò confrontarmi. La nostra è una rivalità sana. Io posso parlare con lui e lui con me, non c’è nessun problema tra di noi. In pista non è mio amico, ovviamente, ma io non ho nessun amico in pista…”.

Il pilota classe 1995 sembra essersi legato con un matrimonio di ferro alla Suzuki, dato che ha dato poco rinnovato per altri due anni: “Non c’è stato un momento in particolare che mi ha convinto a firmare, è stata tutta la stagione a farmi capire che questa era la cosa giusta per me. Abbiamo lavorato bene per tutto l’anno, i rapporti nel box sono ottimi, con i tecnici e con tutto lo staff. Percepisco la voglia di migliorare e di vincere che arriva da Hamamatsu, abbiamo lo stesso obiettivo”.

Nel team giapponese anche Joan Mir ha prolungato il suo contratto e l’ex campione della Moto3 sembra pronto a dire la sua in questo 2020: “Per Mir vale lo stesso discorso che ho fatto per gli altri. Non ho nessun amico in pista. Non sono un pilota molto aggressivo e ho grande rispetto per tutti, però quando metto la moto sull’asfalto cerco sempre di andare al massimo”.

Nel 2021 vedremo tante novità a livello di team e piloti. Potrebbe anche realizzarsi l’addio di Valentino Rossi: “Mi dispiacerebbe molto se dovesse lasciare. Un po’ mi mancherebbe in pista, perché quando mi sorpassa e mi metto alle sue spalle riesco sempre a imparare molto. Ha tantissima esperienza e seguirlo è prezioso. Però quella che sarà la sua decisione la conosce solo lui. Vedremo cosa deciderà, fosse per me potrebbe fare anche altri due anni”.

Notizia delle ultime giornate, invece, la promozione di Jack Miller in Ducati a spese di Danilo Petrucci: “Devo dire che mi dispiace veramente per Petrux, perché è una bellissima persona. Però ho un ottimo rapporto anche con Jack, abita anche lui qui ad Andorra e spesso ci alleniamo insieme. Sono dispiaciuto per uno e felice per l’altro, è una sensazione strana. Sono comunque sicuro che andrà forte”.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

Foto:  Valerio Origo

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