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NFL 2020-2021, quando comincia? Le possibili date e le regole sanitarie da rispettare. Verso un avvio a porte chiuse

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Mentre gli Stati Uniti sono ancora nel pieno dell’emergenza sanitaria globale che ha messo in ginocchio il mondo intero, la NFL prosegue nel suo percorso di avvicinamento alla nuova stagione che, come ampiamente annunciato, prenderà il via giovedì 10 settembre. La centounesima regular season della storia scatterà con il consueto antipasto regalato ai campioni in carica. I Kansas City Chiefs, infatti, metteranno in vetrina il Lombardi Trophy conquistato a febbraio a Miami e ospiteranno gli Houston Texans.

Sarà il primo di 256 match che andranno a comporre una lunga ed intensa cavalcata che porterà le 32 franchigie verso il Super Bowl che si disputerà domenica 7 febbraio 2021 al Raymond James Stadium di Tampa, Florida. Una città che è salita agli onori della cronaca grazie alle acquisizioni del leggendario quarterback Tom Brady e del suo fidato tight end Rob Gronkowski, entrambi dai New England Patriots. Anche per questo motivo la stagione si annuncia quanto mai elettrizzante e vibrante. Patrick Mahomes e compagni proveranno a fare il bis, ma i rivali non mancheranno, nè nella AFC, nè nella NFC.

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Al momento tuttavia, le preoccupazioni maggiori attorno alla NFL arrivano fuori dal rettangolo di gioco. La pandemia spaventa a più livelli e tutto dovrà ancora essere stabilito a livello di sicurezza. In primo luogo, tuttavia, sono già stati cancellati i primi camp riservati ai rookies che, da tradizione, si sarebbero dovuti disputare ad aprile, mentre si attende il cuore dell’estate per assistere al via ufficiale della fase di preparazione vera e propria.

Come si sta muovendo la Lega più seguita degli States? Nella prima fase del regolamento sul protocollo sicurezza sarà consentito l’accesso alle strutture ad un numero limitato di dipendenti (e non stiamo ancora parlando di giocatori, ndr), fino ad un massimo di 75 membri del personale al giorno. Tuttavia, questo numero potrebbe variare in quanto in alcuni stati ci potrebbero essere delle misure più restringenti in questo senso. Nessun giocatore, comunque, potrebbe avere accesso alle strutture, a parte tutti coloro che stanno continuando a svolgere la riabilitazione per infortunio.  Le uniche notizie certe ad oggi parlano di una possibile apertura dei centri di allenamento dopo il 29 maggio o, comunque, fino a quando le autorità locali e governative non avranno allentato le misure di contenimento. Nelle ultime settimane i team sono stati in grado di organizzare sessioni di videoconferenza quattro giorni alla settimana, fino a quattro ore al giorno. Tutto è ancora assolutamente in divenire per lo sport di contatto per eccellenza. Negli Stati Uniti dovranno valutare con enorme accuratezza metodi e modi di allenamento, per evitare i rischi dei giocatori.

Secondo punto all’ordine del giorno, ovviamente, la presenza o meno del pubblico sugli spalti. La NFL rimane un vero e proprio “faro” a livello di ottimismo e pragmatismo. Il messaggio arriva direttamente da Troy Vincent, vicepresidente esecutivo delle operazioni sportive della National Football League, che infatti conferma che l’impostazione dello sport più seguito negli States rimarrà sul Disputare tutte le partite in programma a porte aperte. Stiamo programmando di avere stadi completi fino a quando la comunità medica non ci dirà diversamente. Non dobbiamo pensare ad oggi il campionato inizierà a settembre, con le pre-season ad agosto. Mancano ancora diversi mesi e può succedere ancora di tutto. Ad ogni modo non potremo ragionevolmente pensare a stadi riempiti alla massima capienza. Dovremo considerare metà del pubblico, forse tre quarti”.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Ken Durden / Shutterstock.com

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