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Giro delle Fiandre 2002: Andrea Tafi trionfa e succede a Bortolami

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Il Giro delle Fiandre del 2002 fu un vero e proprio capolavoro azzurro dinnanzi alla potenza dei padroni di casa del Belgio. Dopo la vittoria del milanese Gianluca Bortolami nel 2001, l’Italia riuscì ad imporsi nuovamente sul traguardo della Ronde con il toscano Andrea Tafi. Alle sue spalle i due super favoriti del giorno, i belgi Johan Museeuw e Peter Van Petegem, poi lo statunitense George Hincapie, e un altro italiano, il varesino Daniele Nardello, compagno di squadra di Tafi in Mapei-Quick Step.

Il Vecchio Kwaremont, con le sue punte dell’11%, fece già una discreta selezione. Arrivò poi il Paterberg, e la prima accelerata dello stesso Tafi, seguito da Hincapie, Enrico Cassani, e il danese Rolf Sorensen. Poco dopo arrivarono anche Nardello, Museeuw e Van Petegem. Furono proprio i belgi ad attaccare sul penultimo muro, il più ostico, il Grammont. Fu questo il momento decisivo. Tafi, Nardello e Hincapie non mollarono il colpo. Il toscano rispose con grande decisione all’azione dei fiamminghi, e a quattro chilometri dal traguardo si rese protagonista di uno scatto così potente da lasciare tutti gli avversari a bocca asciutta.

Questi ultimi provarono sì ad inseguirlo, ma non avevano la medesima gamba di Tafi quel giorno. La sua fu una vera e propria cavalcata trionfale verso l’arrivo di Meerbeke. Una vittoria in solitaria rimasta negli annali della Ronde. Ad oggi il campione di Fucecchio è l’unico italiano ad aver vinto le due Classiche monumento del pavé, il Fiandre, e la Parigi-Roubaix (1999).

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lisa.guadagnini@oasport.it

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Foto: Lapresse

 

 

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