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Ciclismo, Davide Cassani: “Mi auguro che rispettino tutti le regole, ma temo che qualche incosciente vada fuori dalle righe”

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Davide Cassani, Commissario Tecnico della Nazionale italiana di ciclismo, torna quest’oggi su strada con la bici da corsa dopo 7 settimane di stop come del resto migliaia di cicloamatori. Con l’inizio della Fase 2 è prevista infatti la possibilità di fare attività sportiva individuale senza limiti di chilometraggio, ma restando sempre all’interno della propria regione. Il nativo di Faenza, ormai dal 2014 alla guida della selezione azzurra, dopo essere stato nelle ultime settimane il portavoce degli italiani vogliosi di tornare a pedalare, adesso si augura però che la gente rispetti le regole per evitare di dover rinunciare nuovamente alla libertà di andare in bici.

Mi auguro che tutti rispettino le regole, che mostrino segno di responsabilità, spero che tutti in questi due mesi abbiano incamerato un po’ di buon senso. Ma ho paura – avverte Cassani in un’intervista al Corriere dello Sport – Temo che qualche incosciente vada fuori dalle righe e che per colpa sua ci andiamo di mezzo tutti“. Il CT azzurro ricorda poi le linee guida principali da seguire per andare in bici per strada: “Prima di tutto da soli. E tenendo la distanza di sicurezza, che correndo è non meno di venti metri. Li saluterò da lontano. Partirò con lo scaldacollo abbassato: se qualcuno si avvicina, per sua difesa me lo alzo e lo saluto. Poi ognuno per la sua strada. Mi auguro che questi tre mesi bastino perché la situazione migliori e intanto si possa mettere a punto un protocollo per poter gareggiare in condizioni di sicurezza. È l’augurio che faccio a tutto il ciclismo: ai corridori, alle squadre, agli organizzatori, a chi il ciclismo lo racconta. Se non partiamo diventa tutto molto più complicato”.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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