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Calcio, la Premier League potrebbe ritardare il via di una settimana

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Secondo quanto riportato dalla “Gazzetta dello Sport“, la ripresa della Premier League di calcio potrebbe ritardare di una settimana rispetto alla data prestabilita del 12 giugno: i calciatori chiedono maggiore prudenza, mentre il Protocollo sanitario non è stato ancora completato.

Intanto Oltremanica è esploso un piccolo caso Mourinho, con il tecnico del Tottenham additato per aver cercato di ritardare la ripartenza. Così il lusitano: “Non ho mai inteso ritardare la ripresa della Premier League. Sono ansioso che riprenda e molto orgoglioso del modo in cui i miei giocatori si sono tenuti in forma durante la pandemia. Si riparta, appena lo si potrà fare in sicurezza“.

Il cosiddetto “Project Restart“, che è scattato ieri, domenica 10 maggio, con il via della Fase 2 in Gran Bretagna, prevede con certezza la disputa a porte chiuse delle rimanenti partite per portare a conclusione la stagione, che sono attualmente 92, misura che potrebbe essere prolungata anche per la prossima annata sportiva.

L’ultimo nodo da sciogliere, a quanto pare, riguarda ora il campo neutro per la disputa degli incontri: la proposta è avallata da autorità politiche e sanitarie ed ha incontrato, secondo quanto scritto dalla Rosea, il favore dei club più grandi, mentre le piccole non sarebbero d’accordo.

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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