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Bonus 600 euro sarà DOPPIO! Due bonifici per aprile e maggio ai liberi professionisti delle casse private: domanda e chi ne ha diritto

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Il “Decreto Rilancio”, presentato mercoledì scorso dal premier Giuseppe Conte ed entrato in vigore nella giornata odierna con l’ingresso in Gazzetta Ufficiale, è una manovra da 55 miliardi di euro che intende garantire un importante sostegno economico a lavoratori, famiglie, aziende, imprese che stanno affrontando un duro momento di crisi generato dalla pandemia. Tra tutte le misure è previsto un bonus di 600 euro per i lavoratori autonomi con partita IVA, si è parlato a lungo di questo provvedimento che sarà riservato agli iscritti all’INPS per il mese di aprile mentre per il mese di maggio è previsto un sostegno di 1000 euro ma soltanto a chi ha avuto una riduzione del reddito del 33% nel bimestre marzo-aprile rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Ma per i lavoratori autonomi iscritti alle casse di previdenza private? Cosa succede a commercialisti, giornalisti, farmacisti, dottori, avvocati, notai, geometri, architetti, ingegneri, veterinari e alle altre figure professionali che sono iscritte alle casse private? Avranno diritto a un doppio bonus di 600 euro! 600 euro per il mese di aprile e altri 600 euro per il mese di maggio, dunque un sostegno complessivo di 1200 euro diviso in due tranche. Questo è quello che emerge dall’articolo 78 del “Decreto Rilancio” e che viene spiegato anche dagli esperti di Ipsoa.

Va però specificato che ci sono dei requisiti per accedere alla misura, come era stato per i 600 euro relativi al bonus di marzo: ne hanno diritto i lavoratori che hanno avuto un reddito inferiore a 35000 euro nel 2018 o che hanno avuto un reddito tra 35000 e 50000 euro nel 2018 ma che nel primo trimestre del 2020 hanno avuto un calo del 33% rispetto al primo trimestre del 2019.

DOPPIO BONUS 600 EURO: CHI NE HA DIRITTO?

I lavoratori autonomi con partita IVA iscritti alle Casse di previdenza private come ad esempio commercialisti, giornalisti, farmacisti, dottori, avvocati, notai, geometri, architetti, ingegneri, veterinari. Devono però rispondere a uno di questi due requisiti:

– Avere avuto un reddito inferiore a 35000 euro nel 2018.

– Avere avuto un reddito compreso tra 35000 e 50000 euro nel 2018, con un calo di reddito del 33% nel primo trimestre 2020 rispetto al primo trimestre del 2019.

ATTENZIONE: occorrerà attendere un decreto attuativo per avere tutte le conferme del caso.

CHI NON HA DIRITTO AL DOPPIO BONUS DA 600 EURO?

Questi bonus non sono comulabili con prestiti a fondo perduto, REM, reddito cittadinanza, etc: non si può avere diritto a più misure contemporaneamente. Non ne hanno diritto i titolari di pensioni e i titolari di contratto a tempo indeterminato.

COSA DICE IL DECRETO RILANCIO SUL DOPPIO BONUS 600 EURO?

L’articolo 78 del “Decreto Rilancio”, entrato in Gazzetta Ufficiale questa mattina, recita così:

1. “Ai fini del riconoscimento anche per i mesi di aprile e maggio 2020 dell’indennità per il sostegno del reddito dei professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria di cui ai decreti legislativi 30 giugno 1994, n. 509 e 10 febbraio 1996, n 103 all’articolo 44 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, sono apportate le seguenti modificazioni.

a) al comma 1, le parole “300 milioni” sono sostituite dalle seguenti: “1.150 milioni”;

b) al comma 2, la parola “trenta” è sostituita dalla seguente: “sessanta”.

2. Ai fini del riconoscimento dell’indennità al comma 1, i soggetti titolari della prestazione, alla data di presentazione della domanda, non devono essere in alcuna delle seguenti condizioni:

a) titolari di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;

b) titolari di pensione.

COME FARE LA DOMANDA PER AVERE IL DOPPIO BONUS DA 600 EURO?

A questo punto bisognerà aspettare informazioni dalle singole Casse di previdenza private e dai vari ordini professionali. Potrebbe essere garantito un bonifico automatico per chi aveva presentato richiesta per il bonus di marzo.

QUANDO ARRIVERANNO I SOLDI?

Al momento non ci sono date certe. Roberto Gualtieri, Ministro dell’Economia, aveva detto che il bonus di 600 euro sarebbe arrivato nel giro di 2-3 giorni dall’ingresso del Decreto Rilancio in Gazzetta Ufficiale. Vedremo se sarà così anche per gli autonomi iscritti alle casse di previdenza privata, quantomeno per il sostegno del mese di aprile. Si attendono le tempistiche per quanto riguarda quello di maggio.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Shutterstock

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