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Bonus 1000 euro: quando verrà pagato e quando arriva il modulo per la domanda. Chi ne ha diritto e chi è escluso

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Il bonus 1000 euro è una sostegno previsto dal “Decreto Rilancio”, la manovra economica da 55 miliardi di euro pensata per aiutare gli italiani afflitti dalla crisi economica generata dalla pandemia. Questa misura finanziaria è riservata ai lavoratori autonomi con partita IVA iscritti all’INPS e che nel bimestre marzo-aprile 2020 hanno avuto una riduzione di almeno il 33% del reddito rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’indennizzo è previsto per il mese di maggio dunque, come ha riferito il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, si potrà richiedere a partire dal mese di giugno compilando tutti i moduli previsti dall’INPS e che verranno resi disponibili nei prossimi giorni.

Non si sa ancora con esattezza quando verrà pagato il sussidio ma, in base a quanto successo con i precedenti bonus, tutto lascia pensare che bisognerà aspettare almeno la metà del mese di giugno. Le varie domande dovranno essere appunto inviate all’INPS in via telematica, accedendo al sito dell’Istitudo di Previdenza, e poi ci saranno tutti i controlli dell’Agenzie delle Entrate per verificare che chi ha richiesto il bonus di 1000 euro abbia tutti i requisiti necessari. Di seguito la guida completa sul bonus 1000 euro: come fare domanda all’INPS, dove si trova il modulo, quando viene pagato, quali sono i requisiti e chi ne ha diritto.

COME FARE LA DOMANDA PER IL BONUS DA 1000 EURO? 

Il richiedente deve presentare all’INPS la domanda nella quale autocertifica il possesso dei requisiti di cui sopra. Il modulo verrà reso disponibile nei prossimi giorni e la domanda si potrà presentare per via telematica, accedendo al sito dell’INPS ed utilizzando l’apposito PIN. Sarà anche possibile rivolgersi al proprio commercialista o ad un patronato del lavoro. Si potrà presentare la domanda nel mese di giugno.

QUANDO VERRÀ PAGATO IL BONUS DA 1000 EURO? 

Nei prossimii giorni dovrebbe dunque venire messo a disposizione dei cittadini il modulo per poter inoltrare la domanda per il bonus da 1000 euro, il quale sarà ragionevolmente pagato nelle settimane successive (sempre o attraverso bonifico o in contanti): a partire dalla metà di giugno appare ragionevole.

BONUS 1000 EURO MAGGIO: CHI NE HA DIRITTO? 

  • I liberi professionisti titolari di partita Iva attiva alla data di entrata in vigore del decreto, iscritti alla Gestione Separata INPS, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano subito una comprovata riduzione di almeno il 33% del reddito nel secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019.
  • Ai Co.co.co (lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa) che abbiano cessato il rapporto di lavoro alla data di entrata in vigore del decreto.
  • Lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020.
  • Lavoratori in somministrazione, impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nel settore del turismo e degli stabilimenti termali, che abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020.

COME SI CALCOLA IL CALO DI REDDITO BIMESTRALE? 

Il reddito è individuato secondo il principio di cassa come differenza tra i ricavi e i compensi percepiti e le spese effettivamente sostenute nel periodo interessato e nell’esercizio dell’attività, comprese le eventuali quote di ammortamento.

CHI NON HA DIRITTO AL BONUS DA 1000 EURO? 

  • Chi percepisce un trattamento pensionistico.
  • Lavoratori autonomi e partite Iva iscritti ad altre casse obbligatorie private di previdenza (per i quali è stato confermato il bonus di 600 euro anche per il mese di maggio).
  • Lavoratori dipendenti.
  • Co.co.co non iscritti alla Gestione Separata dell’INPS.
  • Lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni Speciali Ago.
  • Lavoratori del settore agricolo.
  • Lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020 e che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel medesimo periodo. Per questi lavoratori il bonus previsto per il mese di maggio sarà di 600 euro.
  • Lavoratori intermittenti, che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020. Per tali lavoratori il bonus relativo al mese di maggio sarà di 600 euro.
  • Lavoratori autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 23 febbraio 2020 siano stati titolari di contratti autonomi occasionali e che non abbiano un contratto in essere alla data del 23 febbraio 2020. Gli stessi, per tali contratti, devono essere già iscritti alla data del 23 febbraio 2020 alla Gestione separata INPS, con accredito nello stesso arco temporale di almeno un contributo mensile. Per costoro il bonus relativo al mese di maggio sarà di 600 euro.
  • Incaricati alle vendite a domicilio con reddito annuo 2019 derivante dalle medesime attività superiore ad euro 5.000 e titolari di partita IVA attiva e iscritti alla Gestione Separata e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie. Per costoro il bonus sarà da 600 euro a maggio.
  • Lavoratori iscritti al Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo, con almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al medesimo Fondo, cui deriva un reddito non superiore a 50.000 euro. Questi lavoratori percepiranno un bonus da 600 euro per il mese di maggio.
  • Lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo con almeno 7 contributi giornalieri versati nel 2019, cui deriva un reddito non superiore ai 35.000 euro. Tali lavoratori percepiranno a maggio un bonus da 600 euro.
  • Lavoratori domestici che – al 23 febbraio 2020 – avevano in essere uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali, a condizione che non siano conviventi col datore di lavoro. Anche per loro il bonus a maggio sarà di 600 euro.
  • Lavoratori impiegati con rapporti di collaborazione presso il Comitato Olimpico Nazionale (CONI), il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva, riconosciuti dal Comitato Olimpico Nazionale (CONI) e dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP), le società e associazioni sportive dilettantistiche già attivi alla data del 23 febbraio 2020. Per costoro il bonus relativo a maggio sarà di 600 euro.
  • Collaboratori sportivi, per i quali a maggio il bonus darà di 600 euro.

CONTROLLI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

L’INPS comunicherà all’Agenzia delle Entrate i dati identificativi dei soggetti che hanno presentato l’autocertificazione per la verifica dei requisiti. L’Agenzia delle Entrate, a sua volta, comunicherà all’INPS l’esito dei riscontri effettuati sulla verifica dei requisiti sul reddito di cui sopra con modalità e
termini definiti con accordi di cooperazione tra le parti.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Shutterstock

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