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Quando arriva il bonus 800 euro: come ottenerlo, chi ne ha diritto. Verrà esteso anche a maggio, ma non per tutti

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Nell’ormai nota conferenza stampa del 26 aprile, a Palazzo Chigi, il Premier Giuseppe Conte ha dato il via alla cosiddetta “Fase 2”, che inizierà a partire dal 4 maggio. Uno step all’insegna della prudenza e non “un libera tutti”, come ha sottolineato lo stesso Presidente del Consiglio. Pertanto, dalla data indicata riapriranno le filiere della manifattura e delle costruzioni, mentre il commercio al dettaglio ripartirà il 18 maggio e per bar e ristoranti e attività finalizzate alla cura delle persone si dovrà attendere giugno.

Ma che cosa accadrà per quanto riguarda l’indennità in favore degli autonomi e delle partite IVA? Secondo alcune indiscrezioni dei giorni precedenti, l’esecutivo ha intenzione di erogare il famoso bonus da 800 euro, volendo mettere a punto un meccanismo che consentirebbe di beneficiare della somma citata senza effettuare una nuova richiesta. Dunque, se ciò venisse confermato, i requisiti sarebbero gli stessi del mese di marzo e quindi chi ha beneficiato del bonus precedentemente (quello dei 600 euro per chiarezza), vedrebbe questo aggiornamento per aprile.

Una considerazione avallata dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri che, in audizione sul Def il 28 aprile a proposito della misura citata, ha precisato che: “Il mio obiettivo è che l’indennità per gli autonomi possa essere erogata in 24 ore, automaticamente a tutti, quelli che ne hanno beneficiato nella prima ondata”, come viene riportato sul sito de Il Sole 24 Ore. Pertanto le regole per questo mese non cambiano e i beneficiari saranno gli stessi. Il discorso, invece, potrebbe cambiare per il mese di maggio. A rivelare ciò è il consigliere economico del ministro dell’Economia Marco Leonardi: “I criteri allo studio sono sostanzialmente due: i codici ateco dei settori ancora escluse dalla ripresa dell’attività o un limite di Isee, che potrebbe essere fissato a 35mila euro”. Potrebbero anche incidere, secondo quanto riportato dalla testata citata, i carichi di famiglia. Tutto questo sarà uno dei temi riguardanti il ‘decreto aprile’ la cui approvazione è stata rinviata ai primi di maggio, non al 30 aprile come inizialmente si paventava.

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Foto: Shutterstock.com

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