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Ginnastica artistica, la classe 2005 alle Olimpiadi 2021: i talenti in rampa di lancio. Listunova fuoriclasse annunciata, l’Italia si rinnova

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La classe 2005 potrà partecipare alle Olimpiadi che andranno in scena nel 2021, la Federazione Internazionale di Ginnastica ha concesso l’autorizzazione a queste ragazze che dunque saranno regolarmente in pedana il prossimo anno: i Giochi erano previsti per quest’estate e le 2005 non avrebbero potuto partecipare per limiti di età ma il posticipo a causa dell’emergenza sanitaria le ha messe in gioco. Quali sono le attuali juniores da tenere maggiormente in considerazione? Un verdetto chiaro e insondabile non c’è, stiamo parlando di ragazze che adesso hanno 14-15 anni e che nel 2020 non hanno praticamente mai gareggiato per ovvi motivi, per trovare alcune loro esibizioni bisogna risalire al 2019 ed è chiaro che in età così giovane tutto può cambiare in tempi particolarmente rapidi.

Quali sono le possibili fuoriclasse del domani? Il nome che spicca maggiormente è quello della russa Viktoria Listunova di cui si parla davvero molto bene, sembra avere i mezzi tecnici e il carattere giusto per potere dire la sua: ai Mondiali juniores dello scorso anno vinse l’oro nel concorso generale, nella gara a squadre e alle parallele asimmetriche, sebbene fronteggiasse ragazze più grandi di un anno. C’è grande attesa in Patria per questo potenziale funambolo che proverà a interrompere il dominio statunitense, magari insieme alle coetanee Polina Ivanova e Iuliia Nikolaeva.

Gli USA stanno inevitabilmente risentendo il colpo del caso Larry Nassar, la scuola resta dominante ma cosa succederà quando si ritirerà Simone Biles? Vanno tenute seriamente in considerazione Sydney Barros, Skye Blakely e Konnor McLain che hanno già vinto il bronzo a squadre ai Mondiali juniores 2019 insieme alla promettente 2004 Kayla Di Cello. Dalla Cina trapelano come sempre poche notizie, figuriamoci su ragazze così giovani che hanno avuto poche possibilità di esprimersi fuori dai loro confini: sulla carta quella messa meglio è Wu Ran che ha già vinto l’argento a squadre nell’ultima rassegna iridata di categoria mentre tutti gli altri nomi sono un mistero, a partire da Jiaqying Tang e Yue Yue.

Aspettavamo il 2020 per testare un po’ il polso alla britannica Alia Neve Leat, alla tedesca Lea Marie Quaas e alla scuola francese (Lilou Besson, Mathilde Bylebyl, Clarisse Passeron, Silane Mielle) ma sarà difficile vederle all’opera nei prossimi mesi. Diamo ora uno sguardo in casa Italia dove la Nazionale è in mano alla classe 2003, capace di vincere il bronzo a squadre agli ultimi Mondiali: le Fate meritavano di competere alle Olimpiadi tra pochi mesi ma purtroppo tutti i piani sono rimandati e speriamo che non cambino le carte in tavola. Al momento le nostre 2005 di riferimento sono Veronica Mandriota e Chiara Vincenzi, già competitive in Serie A e già convocate per i Mondiali juniores dell’anno scorso.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Gymternet

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