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Formula 1

F1, i grandi duelli: Ayrton Senna vs Jean Alesi, scintille per le strade di Phoenix

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Sono passati ormai 30 anni da un intenso duello tra le strade di Phoenix. Nell’atto d’apertura del Mondiale di Formula 1 1990, Ayrton Senna si trovò a fronteggiare un avversario tanto inatteso quanto sfrontato, ovvero il giovanissimo Jean Alesi. La tenacia e il coraggio del francese diedero vita a una sfida emozionante tra gli angusti muretti di quel tracciato cittadino star&stripes.

Phoenix, Arizona, marzo 1990. La nuova stagione di Formula 1 si apre con il Gran Premio degli Stati Uniti. La pioggia tormenta le qualificazioni e di conseguenza ne viene fuori una griglia di partenza anomala. Passi per la pole position di Gerhard Berger, all’esordio assoluto con la McLaren, però al suo fianco in prima fila c’è la Minardi di Pierluigi Martini! In seconda fila si trovano la Dallara-Scuderia Italia di Andrea De Cesaris e la Tyrrell di Jean Alesi. Ayrton Senna, con l’altra McLaren, è solo quinto. Le Ferrari e le Williams sono invece disperse a centro gruppo.

Quando i semafori diventano verdi, il grande protagonista è Alesi, che scatta come un fulmine dalla quarta casella e si pone addirittura al comando! Il giovanissimo francese fa stropicciare gli occhi a tutti, spettatori e addetti ai lavori, poiché nei primi giri va letteralmente in fuga, mentre Berger fatica a tenere il suo ritmo e Senna sta cercando di risalire la china, trovandosi però bloccato dietro al compagno di squadra, almeno sino a quando l’austriaco non finisce in testacoda e gli lascia via libera.

Dopo dieci tornate, Alesi ha costruito un margine di 8” su Senna e di quasi mezzo minuto su tutti gli altri avversari! Il venticinquenne avignonese, che aveva già fatto faville nelle poche gare disputate nel corso del 1989, dimostra di avere talento da vendere, mantenendo autorevolmente in testa la sua Tyrrell. Sicuramente gli pneumatici Pirelli, particolarmente adatti all’asfalto del tracciato di Phoenix, stanno favorendo la sua performance strabiliante, che tuttavia non può essere spiegata solo con le gomme. D’altronde solo Ayrton, la cui McLaren monta invece pneumatici Goodyear, riesce a tenere il ritmo del battistrada. Tutti gli altri, invece, pagano pesantemente dazio.

Con il passare dei giri, il brasiliano comincia ad avvicinarsi al francese. Al contrario il resto del gruppo rimane lontanissimo. Magic riesce a raggiungere il leader e inizia a fargli sentire il suo fiato sul collo, mostrandosi a ripetizione nei suoi specchietti. Cionondimeno il giovanissimo rivale, che sta disputando solamente il nono Gran Premio della carriera, non si fa intimidire e non commette alcun errore.

Al trentaquattresimo dei settantadue passaggi in programma, Senna si stanca di aspettare e lancia il suo attacco. Sorpassa il rivale alla fine del lungo rettilineo di Jefferson Street ed è convinto di aver preso il comando, ma Alesi sfrutta a meraviglia la piega seguente e, infilando millimetricamente la propria vettura tra quella del brasiliano e il muro, riguadagna incredibilmente la testa con una manovra sensazionale, che sorprende lo stesso Magic! Livido per lo smacco subito, alla tornata seguente Ayrton ripete la manovra nello stesso identico stesso punto e stavolta imposta una traiettoria tale da chiudere qualsiasi spazio al rivale nella curva successiva. Jeannot però non si arrende, lanciando un contrattacco alla piega seguente e in quella dopo ancora, rischiando il contatto e costringendo il paulista a un’accorta difesa! Alfine, Senna riesce a prendere il largo e va a vincere la gara, mentre Alesi porta a casa un magnifico secondo posto, regalando alla Tyrrell il miglior risultato dalla vittoria di Michele Alboreto nel Gran Premio di Detroit 1983.

Quel giorno a Phoenix nasce una stella. Tutti gli addetti ai lavori sono rimasti impressionati dal talento e dall’abilità di guida di Jean Alesi, che molti vedono come un futuro Campione del Mondo, non appena potrà disporre di una vettura più competitiva della pur valida Tyrrell 018…

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paone_francesco[at]yahoo.it

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Foto: La Presse

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