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Buoni spesa, come ottenerli e a chi spettano. I requisiti

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Sono settimane e giorni complicati per l’Italia e per tutti i Paesi che hanno visto purtroppo la pandemia salire agli onori delle cronache. Sono tante le famiglie in difficoltà sia sul fronte sanitario che economico ed è difficile intravedere la luce in fondo al tunnel. In questo senso, il Governo ha pensato di erogare dei buoni spesa per acquistare alimenti, farmaci e ben di prima necessità. L’erogazione dei buoni sarà effettuata direttamente dai Comuni italiani. La quota che spetta a ogni Comune è legata al numero di abitanti e all’indice di povertà.

A partire da questo mese ogni realtà comunale, grazie anche all’aiuto di volontari del terzo settore, si attiverà per la distribuzione dei buoni. La scelta dei beneficiari, la modalità di assegnazione e le procedure per fare domanda vengono stabilite da ogni sindaco in collaborazione con il proprio ufficio deputato ai servizi sociali. Chi possono essere i beneficiari? Famiglie con figli, coppie e single con priorità per chi non riceve altri ammortizzatori sociali.

L’importo del buono spesa ammonta a 300 euro, tuttavia questa cifra può variare da circa 100/200 euro fino a 500/600 in relazione alla numerosità del nucleo familiare. E’ chiaro che il bonus più elevato spettare a una famiglia con più persone. A titolo di esempio (Comune di Roma), si propone schematicamente l’erogazione del bonus, secondo delle fasce specifiche:

– fino a 300 euro per nuclei familiari composti da 1 o 2 persone;
– fino a 400 euro per nuclei familiari composti da 3 o 4 persone;
– fino a 500 euro per nuclei familiari composti da 5 o più persone.

I buoni spesa si possono utilizzare per acquistare generi alimentari di prima necessità come i farmaci presso i negozi che aderiscono all’iniziativa. L’elenco delle attività commerciali disponibili sono comunicate sul sito web del Comune di residenza. Come averli? Le persone per effettuare la richiesta dovranno andare sul sito web del proprio Comune e cercare la pagina dedicata ai buoni, successivamente verificare i requisiti per accedere al bonus e procedere con l’invio della domanda secondo le modalità indicate.

I requisiti? Le condizioni principali sono le seguenti:

  • residenza presso il Comune;
  • tipo di nucleo familiare (numero persone, numero figli);
  • situazione del patrimonio immobiliare (casa con mutuo, affitto, senza casa);
  • disponibilità di denaro sul conto corrente;
  • reddito dei componenti della famiglia;
  • situazione lavorativa;
  • ISEE familiare;
  • interventi economici pubblici percepiti

Le modalità per effettuare le richieste possono anche non essere per via telematica. I Comuni con un numero elevato di abitanti hanno adottato questo strumento per questioni di praticità e di velocità, mentre i più piccoli si procede secondo due step:

1. si individuano direttamente i nuclei familiari più bisognosi che sono già seguiti dai servizi sociali
2. si effettuano le richiesta anche via telefono.

Per sapere se la domanda è stata accettata, il Comune si preoccuperà di rendere noto ai cittadini l’esito. In alternativa la comunicazione viene fatta sul portale web del Comune attraverso la pubblicazione di una graduatoria anonima. Per evitare assembramenti i pacchi alimentari vengono consegnati a domicilio, grazie al supporto dei volontari e di enti del terzo settore per tutte le attività di distribuzione. I buoni spesa vengono erogati sotto forma di carta prepagata, come buono da scaricare online e stampare o in alternativa con un’applicazione su smartphone. Anche in questo caso spetta al comune la scelta delle modalità.

Questo bonus può essere utilizzato presso i punti vendita e supermercati presenti nell’elenco pubblicato sul sito istituzionale di ogni contesto comunale. Si tratta degli esercizi commerciali che hanno deciso di aderire a questa iniziativa di solidarietà.

 

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Foto: LaPresse

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