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Beach volley, la NextGen femminile: le cinque migliori coppie U21

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Il beach volley che verrà al femminile potrebbe spostare l’ago della bilancia verso l’Europa rispetto alle Americhe che negli ultimi anni si sono prese la copertina, da quando Ludwig e Walkenhorst hanno abdicato interrompendo la loro avventura di coppia. I vari campionati mondiali giovanili degli ultimi anni hanno messo in evidenza un movimento europeo in buona salute, così come quello brasiliano che sforna come sempre atlete di buon livello, mentre latitano al momento le coppie di qualità nell’America del Nord in quella che sembra una crisi di vocazione a livello giovanile.

Tra le coppie di primo livello non si può non partire dalla più vincente delle ultime stagioni, quella russa composta da Marila Bocharova, classe 2002 e Maria Voronina, classe 2000. Un binomio in grado nel 2019 di occupare con almeno una delle due componenti il gradino più alto del podio di tutte e tre le competizioni continentali giovanili, dalla Under 18 alla Under 22, un’impresa mai riuscita prima a nessuna giocatrice e che lo scorso anno è riuscita a Bocharova, campionessa continentale dell’Under 18 in coppia con Elizaveta Gubina e under 20 e 22 appunto con Voronina. Le due russe sono state lo scorso anno finaliste assieme anche del Mondiale Under 21 in Thailandia ma sono uscite sconfitte dalle brasiliane Vitoria/Victoria. Complessivamente Bocharova/Voronina, none lo scorso anno al campionato europeo assoluto giocato sulla sabbia di casa a Mosca, hanno già conquistato la loro prima vittoria nel World Tour lo scorso anno ad Aydin in Turchia e nelle stagioni precedenti sono state campionesse del mondo Under 21, campionesse europee Under 20 e campionesse olimpiche giovanili (in finale contro le azzurre Scampoli e Bertozzi) nel 2018 e campionesse europee Under 18 e Under 20 nel 2017: una carriera giovanile difficilmente imitabile.

L’unica coppia in grado di battere le russe nella loro cavalcata a livello giovanile è stata proprio quella brasiliana che però rischia di aver già finito il suo percorso di coppia come molto spesso accade nel movimento carioca. Victoria Lopes Pereira Tosta e Vitoria de Souza erano già state protagoniste con compagne diverse nel campionato mondiale under 17 a Larnaka (Cipro) nel 2016. La prima campionessa del mondo con quella che poi sarebbe in fretta diventata una delle grandi protagoniste del World Tour, Eduarda “Duda” Lisboa, la seconda quarta in coppia con Ana Carolina de Almeida. Le campionesse del mondo Under 21 hanno già scelto percorsi separati per il loro futuro: Vitoria de Souza sarà compagna di Andressa Cavalcanti (ex compagna a livello giovanile di Victoria), mentre Victoria ha già affrontato il suo primo torneo del World Tour con Taina Silva.

Tra le atlete spesso protagoniste a livello giovanile nelle ultime stagioni con continuità ci sono le olandesi Raisa Schoon e Emi Van Driel che non sono mai riuscite a salire sul gradino più alto del podio di un torneo mondiale o continentale giovanile ma il cui impatto con il mondo dei grandi è già stato deflagrante con due vittorie in tornei World Tour difficili da trovare nel palmares di una coppia così giovane. Le olandesi a livello giovanile sono state argento ai Mondiali Under 21 2018, argento agli Europei under 20 del 2017 e ancora argento agli Europei Under 20 del 2019, sempre alle spalle di Bocharova/Voronina. A livello assoluto Van Driel/Schoon, che proseguono la loro avventura di coppia, hanno già conquistato lo scorso anno due successi nei tornei 1 stella di Goteborg e Alba Adriatica, collezionando altri due terzi posti a Budapest e Knokke-Heist (semrpe 1 stella): se il buongiorno si vede dal mattino…

Un movimento su cui puntare l’obiettivo per scoprire le protagoniste del futuro del beach volley mondiale in realtà è un poker spagnolo composto da Maria Carro, 21 anni, Daniela Alvarez Mendoza, 19 anni e Tania Moreno Matveeva, 18 anni e Sofia Gonzalez Racero, 20 anni: quattro atlete intercambiabili che si sono rese protagoniste negli yultimi anni di risultati molto interessanti e che potrebbero dare continuità al binomio che ha tenuto alto il movimento iberico nelle passate stagioni, le esperte Elsa Baquerizo/Liliana. I risultati delle spagnole sono stati di altissimo profilo: un terzo posto mondiale Under 21 a Nanjing per Alvarez/Moreno nel 2018, un altro bronzo iridato Under 21 lo scorso anno in Thailandia con Alvarez/Carro, due bronzi europei con Alvarez/Carro nell’Under 22 e con Alvarez/Gonzalez nel 2018 e il tris di medaglie continentali dello scorso anno: l’argento di Moreno, in coppia con Ana Vergara nell’Under 18 e il bronzo di Alvarez/Moreno nell’Under 20 e di Alvarez/Carro nell’Under 22. Un movimento da seguire con grande attenzione quello spagnolo.

Tra le grandi protagoniste delle ultime stagioni a livello giovanile c’è anche una coppia italiana, quella composta da Claudia Scampoli e Nicol Bertozzi che però difficilmente, concluse le avventure a livello giovanile proseguirà in coppia. Claudia Scampoli ha conquistato risultati interessanti già dal 2016 chiudendo quinta in coppia con Piccoli il Campionato Europeo under 18, poi l’anno dopo il quarto posto nell’Europeo Under 18 con Chiara Mason e il quinto nell’Europeo Under 20 con Anna Piccoli. Nel 2018 il risultato più importante: nel primo grande torneo disputato con Nicol Bertozzi è arrivata la medaglia d’argento alle Olimpiadi Giovanili di Buenos Aires alle spalle di Bocharova/Voronina. Risultato che è stato confermato lo scorso anno con la quarta piazza di Scampoli/Bertozzi al Campionato Europeo Under 20 di Goteborg.

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Foto: Ettore Griffoni

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